Ultimamente non faccio altro che friggere, finito il Natale penso sempre che la dieta possa davvero avere inizio, ma giusto il tempo di metabolizzare la cosa ( bollire e cucinare alla griglia ogni cosa ^_^), già arriva l’ ora del Carnevale…..e che faccio?! Non preparo neanche un dolcino?!?!? Poi l’ ondata della frittura folle finisce…graffe, bomboloni, castagnole, frati Livornesi, frangette e via dicendo e cosa arriva dopo???!??! La Pasqua!!!!!! Ok….nella vita di una food blogger, la parola dieta non ha modo di esistere e di questo donne, fatevene una ragione…..per arrivare ad un punto accettabile dovrei cominciare a cambiare il soggetto delle mie inquadrature…non più cibo invitante ma ceramica colorata…bellissima e fortunatamente poco calorica ^_^!
Oggi allora, con delle ciambelline alle patate e con delle ceramiche spettacolari, pezzi unici e irripetibili realizzati da Manuela Metra, vi lascio alla ricetta che ancora una volta vede protagonista la regione Campania. Graffe napoletane con patate, ovvero delle ciambelle morbidissime e golose, preparate con le patate lesse. Saranno perfette per le vostre feste in maschera ma anche per una bella e sostanziosa merenda in compagnia. Caffè sul fuoco quindi e cominciate dalle patate, mentre loro bolliranno in pentola, voi vi rilasserete con un buon caffè nero…buon lavoro!
“Importante utilizzare patate a pasta bianca ricche di amido e più asciutte“
Graffe Napoletane con patate
(ispirata da una ricetta di Leonardo Di Carlo)
Ingredienti
(per 1kg circa di impasto)
500g di farina Manitoba
250g di patate passate (purea ottenuta da patate lesse farinose circa 300g di patate crude)
4g di lievito di birra fresco
100ml di acqua
50g di zucchero semolato
125g di uova intere (circa due grandi)
90g di burro 82% m.g. (a 20°C circa)
1 bacca di vaniglia
la scorza di un limone non trattato
la scorza di un’ arancia non trattata
9g di sale
olio di arachide per friggere
Procedimento
- Prima di iniziare l’ impasto assicurarsi di avere a disposizione del burro a temperatura ambiente (a circa 20°C); pesarlo e unirlo insieme agli aromi (i semi di vaniglia e le scorze degli agrumi), lasciare da parte (così facendo gli aromi diventeranno più intensi).
- Lessare le patate e ancora calde, schiacciarle con uno schiacciapatate, ricavare 250g di prodotto e lasciare da parte.
- Nella ciotola della planetaria impastare i primi 5 ingredienti, farina, patate, lievito, acqua e zucchero; azionare la macchina con la velocità al minimo e quando l’ impasto avrà assorbito i liquidi, unire le uova, poco alla volta.
- Unire il burro mescolato agli aromi, il sale e incordare l’ impasto: lavorare al minimo della velocità e fermarsi quando l’ impasto avrà completamente assorbito il burro, quando risulterà omogeneo e consistente, quando si staccherà dalle pareti della ciotola e resterà attorcigliato al gancio. Se ci saranno evidenti problemi in riguardo (impasto morbido e che si incorda a fatica), basterà rovesciare l’ impasto su un piano di marmo e praticare una serie di pieghe a tre, cioè ripiegarlo più volte su se stesso in modo dargli forza; in questo modo si riuscirà ad ottenere una palla liscia anche se più morbida di un comune impasto da croissant (quest’ ultimo dettaglio solo per rendere l’ idea della consistenza finale).
- Lasciare lievitare fino al raddoppio dentro ad una ciotola pulita e sigillata con della pellicola per alimenti (a 24°/26°C).
- Trascorso il tempo, sgonfiare l’ impasto e rovesciarlo su un piano di lavoro pulito e leggermente infarinato; stenderlo allo spessore desiderato e ricavare delle ciambelline, o con dei coppa pasta, o semplicemente ricavando tante strisce che poi andranno arrotolate e chiuse a cerchio.
- Adagiare le Graffe ottenute su una placca rivestita di carta da forno (distanziarle bene tra loro), coprire e lasciare lievitare per circa 2 ore (fino a al raddoppio del volume iniziale), a 27°C.
- Portare l’ olio di arachide ad una temperatura di 175°C e friggere le Graffe girandole più volte in modo da ottenere una cottura uniforme; sgocciolarle bene su carta assorbente e passarle nello zucchero semolato.
- Servire le Graffe ancora calde e consumare in giornata.
8 commenti
Che buone le graffe! E che belle foto!
Ma qui e' tutto diverso!!!! e non mi dici niente? bello il nuovo look, rock e molto moderno, come te! e le tue graffe sono così cicciose e gonfie e piene che quel morso l'avrei dato volentieri io! riusciremo un giorno a metterci a dieta? sto perdendo le speranze….ti abbraccio forte tesoro!
Eh si.. è proprio come dici tu! il tempo per cucinare e mangiare prelibatezze è sempre dietro l'angolo, l'occorrenza per le diete..no. :.) queste ciambelline sono fantastiche, le faccio anche io, me le aveva insegnate un'anziana signora, bellissime le tue!
E che altro aggiungere? Semplicemente fantastiche le tue graffe. Alla faccia della dieta che può aspettare. O no? 😊
Bellissime e buonissime!
senza parole! stupende!
Ricetta perfetta, sono leggere e profumatissime. Unica difficoltà: staccare le graffe dalla carta forno per friggerle. Forse conviene o ungere lievemente la carta forno o infarinarla un pochino. Che dici?
Buongiorno….senti io non ho avuto problemi con la carta ma si….prova ad ungerla la prossima volta e magari fammi sapere!!!! Grazie mille e felicissima che la ricetta ti sia piaciuta 😊