Il seme, la terra, il sole, il gelo e l’ acqua….sono loro gli artefici di una meraviglia vivente! Ho subito il fascino del Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, un’ ortaggio pregiato che arriva del freddo…l’ ho accolto come avrei fatto con un bambino infreddolito, dall’ aspetto regale, l’ ho osservato, coccolato….ci siamo capiti al primo sguardo! Oggi sarà lui il protagonista…il TREVIGIANO Tardivo che mi ha rubato il cuore.
Sul banco della verdura , il Tardivo di Treviso, rosso, sgranato con la sua costola bianca e carnosa non appare come tutti gli altri ortaggi, si capisce subito che ha qualcosa di diverso, delicato, slanciato, appare quasi nobile. Anche io, prima di adesso, mai avrei immaginato l’ immenso lavoro che sta dietro ad una meraviglia simile; chi non lo conosce non può capire come stiano veramente le cose e con difficoltà riuscirebbe ad individuarlo cercandolo in un campo di radicchi rifacendosi al suo aspetto finale…avete presente la storia de “Il brutto Anatroccolo”? Ecco è molto simile a quella del Radicchio Rosso di Treviso Tardivo che si trasforma in cigno, non solo per mano di madre natura, ma anche per le cure amorevoli che l’ uomo gli dedica da molto tempo ormai.
Non esiste prodotto agricolo più coccolato….il bello arriva quando la pianta si è già sviluppata (metà di novembre), quando le foglie cominciano a modificarsi per il freddo e i i suoi colori diventano di un verde cupo. E’ adesso che il radicchio viene sradicato, pulito dalle foglie esterne ormai cadenti e lo si accoppia in grandi mazzi che vengono posti sotto tunnel di protezione in appositi solchi messi in posizione verticale (per non danneggiare il piccolo germoglio) dove un terreno umido terrà in vita il prezioso ortaggio…vite sospese che iniziano un viaggio straordinario. Al momento giusto le piante vengono prese per essere immerse nell’ acqua purissima di risorgiva, acqua di Piave e Sile e Zeno, che filtra nelle ghiaie appena sotto il manto di terra e argilla che scorre per purificare i cespi disposti in grandi vasche prima di poter ritornare, beatamente nel terreno.
Terra che tende ogni fibra, che rende opalescenti le costole e lucide, di un rosso viola, le foglie che si aggrappano l’ una all’ altra, serrate come tante dita!
Controllando temperatura, umidità e arieggiamento, ogni pianta da vita a nuove foglie tenere e piene di energia. In questo lento processo, luce e tepore sono il vero segreto per un CUORE TENERO e PURO….un cuore certo naturale ma che senza l’ aiuto di sapienti agricoltori, non potrebbe esistere così come lo conosciamo.
Il Tardivo Trevigiano è un po’ come il vino, la natura regala l’ aceto ma è poi la sensibilità dell’ uomo a far nascere il vero frutto della vite!
Con il tempo e le cure adeguate il FIORE d’ INVERNO di Treviso arriva a maturazione, adesso i mazzi possono essere smembrati spogliando ogni singolo cespo per arrivare al prodotto novello.
Ogni radice viene pulita ed accorciata utilizzando un coltello apposito; due terzi del peso si trasforma in scarto, questo sarà il sacrificio per mantenere soltanto il meglio.
La grossa “Rosa Rossa”tra le mani sporche e stanche dell’ agricoltore. sarà il più bel regalo, il riscatto per questa nobile impresa.
Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, prima di terminare il suo lungo viaggio, si fa un tuffo nell’ acqua, un bagno di poche ore. Asciugato e sistemato in confezioni robuste viene garantito con certificati che ne attestano l’ origine, la classe, il luogo di nascita e le cure subite.
Adesso il radicchio è pronto per essere accolto sulle tavole di amatori provenienti da ogni parte del mondo, persone che ameranno un’ ortaggio apprezzando semplicemente doti uniche che lo rendono STRAORDINARIO.
Per diretta esperienza ho capito che il Radicchio Tardivo gode di una duttilità gastronomica pazzesca, si presta per tantissime ricette. Gli allevatori però sfidano il tempo impegnandosi in una vera catena umana, cercando di poter offrire al consumatore un prodotto integro da consumare nel suo momento migliore, è per questo che consumato NUDO e CRUDO è la massima espressione in quanto a gusto e a freschezza, il solo ed unico modo per entrare davvero a contatto con la sua anima. Condito come lo si fa con una semplice insalata, con aceto in abbondanza resta la mia versione preferita!
Oggi per questo non parlerò di ingredienti e procedimenti dato che di ricetta vera e propria non si tratta. Ho semplicemente condito del radicchio mondato e poi affettato con olio evo, sale, pepe e aceto di mele in abbondanza; ho ridotto del tofu in una dadolata di medie dimensioni per poi ripassarlo in padella con dello scalogno tagliato finemente e precedentemente stufato in olio, sale e pepe, ho cotto per pochi minuti il tutto e adagiato sulla’ insalata di radicchio, un filo d’ olio e una macinata di pepe per chiudere un piatto leggero, veloce e di ottima qualità.
Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo che vedete oggi è di origine garantita (IGP – Indicazione Geografica Garantita), un riconoscimento qualitativo che va preteso che non è solo un marchio commerciale ma una specifica individuazione qualitativa collegata alla tipicità di un prodotto, un riconoscimento concesso dall’ UE solo ai prodotti di particolari ed inimitabili caratteristiche merceologiche, ottenuti nel rispetto più rigoroso delle tradizionali tecniche culturali!!!!
Vi chiederete allora come mi sia arrivata tra le braccia questa “perla” rara di bontà….solo il regalo di un’ amica che ama quello che faccio e che sa bene quanto grande sia il mio rispetto nei confronti di prodotti tanto preziosi!
Grazie Lisa per aver portato Treviso (che è la tua città) tra le mura di casa mia, mi auguro di aver rispettato un bene a te tanto caro che ho amato fino all’ ultima foglia!!
Ti ringrazio inoltre per avermi messo a disposizione un libro spettacolare che ho letto con interesse e che è stata la mia fonte per il post di oggi “FIORI D’ INVERNO” di Gianluigi Secco.
Con questa ricetta “non ricetta” oggi lascio il mio piccolo contributo e partecipo al
46 commenti
Hai "semplicemente" condito? Tesò.. tu puoi anche NON CUCINARE AFFATTO.
perchè oggi ci hai regalato NATURA, BELLEZZA, FRUTTI, COLORI, LUCE INSOMMA ARTE.
Amo questo radicchio che ben conosco. ma di più, te.
Ma devo dirti ancora se non che mi spiazzi ogni volta…. <3
Anche io adoro il radicchio rosso tardivo. Lo conosco da pochi anni, da quando abito a Padova e lo preferisco a tutti gli altri radicchi perchè è molto più delicato.
Io non avevo mai mangiato una roba simile, letteralmente rapita!!!
mi togli le parole…. e non è facile lasciare ammutolita me!
baci
Sandra
….infatti…mica sarai svenuta…Sandraaaaaaaaaa!!!
MA che bello *_* pensavo di aver mangiato quello di Treviso e invece dalle tue foto mi rendo conto me l'ero solo immaginato, perchè questo radicchio così attorcigliato non l'avevo mai visto :
A me piace parecchio anche il tuo piattino semplice, e anzi mi hai suggerito di provare l'abbinamento tofu-radicchio che probabilmente mi manca, ma che ho l'impressione che sia davvero azzeccato.
Un bacione cara 🙂
E qualcosa di paradisiaco!!!!
Amo molto il radicchio di Treviso: sia cotto che crudo
Stupende foto
Ciao
Isabel
Concordo…anche cotto è buonissimo, dopo tutto quando la materia prima è velida, è un successo in ogni piatto!
Concordo con Vaty, la bellezza della tua descrizione per non parlare di quella delle foto farebbero sembrare piccolo un qualsiasi piatto cucinato, non fatto da te ovviamente! A me sembrava di vederli i contadini, guarda un po! Soprattutto tirando su questo fiore con le mani sporche… Bravissima tesoro continua così!
Era quello che volevo…ho reso il mi racconto tale da far amare un lavoro povero ma tanto nobile! Felice che ti sia arrivata la mia sensibilità Silvia!!!
Adoro il radicchio di treviso e da buona veneta appena inizia la stagione mi faccio delle belle scorpacciate! Bella ricetta, che mette a contrasto i due sapori!
Ma devi provarlo cotto alla piastra! un pò di buon olio d'oliva e sale e, magari una fettina di polenta.Una BONTA'!!! 😉
Sarà la prossima ricetta che proverò, credo che questo ortaggio mi abbia cambiata, lo adorooooooo!
Questo radicchio è meraviglioso, più bello di un fiore, e sicuro tu sai come esaltare la bellezza delle cose 🙂 Bellissimo, buono, semplice questo piatto, sembra di assaporare le vitamine 🙂
Mi fa piacere quello che dici…grazie!!!!
Meraviglioso questo radicchio ! Sembra un fiore 🙂 Ti abbraccio bella Gaby 🙂
Meglio di un fiore perché lo puoi mangiare!!! 🙂
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Una vera e propria ode al radicchio tardivo!!!
Un vera dichoarazione d'amore…
Ti capisco benissimo!!!!
Un abbraccio
monica
Brava…hai colto il senso….una vera propria dichiarazione d' amore!!!!!
lo trovo sempre affascinante questo tipo di radicchio e, verissimo, sembra una mano con le dita serrate!
Stupendo gustato "in purezza" come lo proponi qui.. pare saltar fuori dallo schermo!
Io ADORO il radicchio tardivo!! E adoro te!!! BRAVA!!!
Ti abbraccio!!! Roby
Sapevo che ti sarebbe piaciuto!!! Grazie Roby, ancora per il tuo regalo!!!!
L'arte del radicchio ♥ e l'arte di Gabila per le cose…sai renderle sempre più belle di quello che sono!
Un bacione tesoro
Grazie Benny…..per me un grande complimento…il più grande!!!
Colore colore colore….con il grigio di questa giornata e un po di tristezza nel cuore avevo proprio bisogno di questa visione che riscalda l` anime. Un abbraccio forte
Mamma mia Imma, mi fai stare male…spero che il peggio sia passato anche se non so cosa ti sia capitato!!!! Ti abbraccio forte!!!!
un ode al radicchio e alla natura in generale. grazie per aver colto queste sfumature e avercele trasmesse!! Un bacio
Felicissima me allora!!!
Scopro ora il tuo blog, ti seguo con piacere 🙂
Se ti va passa da me
http://mycherrytreehouse.blogspot.it/
un abbraccio
sabrina
Grazie per l' invito e grazie per la tua visita!!!
Entrò nella mia vita molti anni fa e subito l'ho amato. È ottimo crudo ma anche molto versatile, io lo adoro anche alla brace, con un filo d'olio a crudo e una macinata di pepe. Poi c'è la versione in pastella…altra delizia. Insomma una meraviglia davvero!
Proverò le tue ricette…..in pastella mi attira molto sai?!?!!
Lo scoprii anche io molti anni fa visitando un'azienda che ne faceva una piccola produzione con il metodo della biodinamica. E' stato amore a prima vista! Ma tu oggi non ci hai presentato un radicchio tardivo di treviso… tu ci hai invitato ad una mostra d'arte dove le opere d'arte sono le tue foto! Buon we
Grazie, mi fa piacere che il post sia piaciuto, temevo non capitasse data la particolarità delle riflessioni e data l' assenza dei una ricetta vera e propria..invece!!!! Felice davvero!!!!
Amore mio questo post meritava di essere letto con attenzione e gustato rigo per rigo, per riscoprire un prodotto d'eccellenza… Conosco bene questo fiore d'inverno anche se quello tardivo igp non è semplice da trovare qui a Roma, nemmeno dagli agricoltori più forniti… io di solito acquisto da una bottega a km 0 che mi permette di stare mezz'ore a scegliere i prodotti (più belli) e/o ordinarli… ma questo difficilmente lo trovo… eppure ne conosco perfettamente il sapore… mia suocera era veneta e li sù ci sono ancora tutti i parenti da cui spesso e volentieri ci rechiamo e questa prelibatezza ce la gustiamo a occhi chiusi persino nei dolci… anche se come te, io preferisco la semplicità di questa verdura cruda e croccante.. a riprova proprio il mio radicchio rosso di settimane fa…un piatto che praticamente preparo un giorno si e uno no!:))… Le foto sono un incanto.. suggestive e ci raccontano tutta la bellezza di quelle "dita intrecciate"… poesia.. che tu magistralmente sempre ci racconti non solo attraverso le parole ma anche con le immagini:*
ps vado a prepararmi un caffè… si perchè a differenza di quello che si può credere, ore 2.16, non sto andando a dormire ma mi sono appena svegliata!:) purtroppo per lavorare in grazia di Dio senza rotture, questi sono gli orari… magari potessi fare pure un patto con il sole per le foto.. avrei risolto tutti i miei problemi:D ti abbraccio stella mia e buona festa:*
Se riesci nel " patto con Mefisto" allora fammi un fischio perché tante sono le volte che mi sono alzata nel cuore della notte!!!! Sarebbe davvero il massimo avere la luce del giorno mentre tutti dormono…io questo provo a scriverlo a Babbo Natale!!!! Buona Festa tesoro e grazie per le tue parole sempre azzeccate!!!!
Gabi, queste foto sono pura poesia… stupende… adoro il radicchio e questo è talmente bello da sembrare finto… Bravissima, un abbraccio :**
Grazie Vale!!!!
Foto mozzafiato come sempre. Posso dirti che questo è il mio fiore d'inverno. Della famiglia dei radicchi veneti ho sempre qualcosa nel cassetto del frigorifero perché è un vegetale così versatile da essere fantastico a crudo ma meraviglioso cotto. Ultimamente l'ho usato spesso e continuerò a farlo per tutto l'inverno.
Un forte abbraccio. Pat
Anche se cono ritardo riesco a passare da te e cosa trovo? un fiore bellissimo oltre che buono, Gabila come sempre le tue foto sono arte pura e riesci a cogliere sfumature e colori che riempiono di gioia…un abbraccio grandissimo!
Nelle province di Treviso, Venezia e Padova c'è un circuito di manifestazioni dedicate alla valorizzazione del Radicchio Rosso di Treviso IGP! Se volete scoprire tutte le iniziative in programma, vi invitiamo a venirci a trovare sulla nostra pagina Facebook! https://www.facebook.com/pages/Fiori-dInverno-Radicchio-di-Treviso-e-Castelfranco/118451461600133
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