Cucinare mi fa bene, occupa mani e mente. Cucino per esigenza ma cucino anche per gusto e diletto. I Pancake sono certamente un esigenza che appaga gusto e diletto quindi oggi festa grande perché sto pre presentarvi quelli di casa mia, soffici e strepitosi ^____^.
Parlare di ricette mi fa bene, forse ancora meglio del cucinare in se; se non fosse per l’ immenso caos che urge gestire nel quotidiano, pubblicherei una ricetta ogni due giorni…invece tocca frenare i bollenti spiriti e ridurre ad una misera toccata e fuga quando il tempo me lo consente. Comunque inutile starvi sempre a parlare delle occasioni mancate, meglio andare al sodo e sprecarsi solo per ingredienti e procedimento…alla fine voi arrivate qua solo per questo ed io corro qua solo per regalarvi le ricette più amate viste dal mio punto di vista.
Comunque…abbiamo detto pancake (meravigliose frittelle dolci, soffici, morbidose e intrise di sciroppo d’ acero); mancavano proprio all’ appello, essendo poi una ricetta che faccio e rifaccio con molta frequenza, mi suonava un tantinello strano non averla ancora inclusa nella categoria dei dolci classici.
Dolci tradizionali non Italiani ma Americani, un dettaglio vista l’ assoluta riuscita della ricetta. Forse obbligatorio recitare la solita nenia ovvero:
i pancakes sono dolci tradizionali tipici degli Stati Uniti d’ America (e questo già ve l’ ho detto) che si preparano per colazione; in pratica si tratta di frittelle dolci (o meno), dicono simili alle Crepes (ma secondo me si sbagliano di grosso), molto soffici e spesse (grazie anche alla presenza di lievito nell’ impasto), preparate con uova, latte, farina, aromi e zucchero. Alcune varianti prevedono l’ aggiunta di miele (il mio caso), yogurt (ancora il mio caso).
Fin qui tutto sembra piuttosto semplice, è una ricetta a prova di bambino e nel web esistono una maaarea di articoli che parlano di pancake; per questo oggi altro non farete che scoprire l’ acqua calda. Ad ogni modo posso assicuravi che cucinare dei buoni pancakes non sempre è cosi scontato.
Prima di arrivare a questa ricetta, di quelle presenti nel web, ne ho provate tante; mi sono fermata solo quando l’ equilibrio tra gusto, consistenza, altezza e sofficità (anche prolungata nel tempo), mi hanno soddisfatta a pieno.
Credo di leggervi nel pensiero perché sono certa vi starete chiedendo come sono riuscita ad ottenere delle frittelle così alte e soffici…bhe…oltre che a scegliere la mia ricettuzza, optate per un tegamino (o padellino) per cuocere le uova, perfetto per accogliere un solo pancake, ma che PANCAKE!
Quindi.
Piuttosto che utilizzare la solita padella antiaderente capiente, la scelta della padella piccola (10cm di diametro circa) sarà la carta vincente per vedere materializzarsi nel vostro piatto gli stessi pancake che vedete in foto.
Dico grazie a Barbara perchè se non fosse stato per lei, la scelta del “padellone” sarebbe ancora in voga anche a casa mia.
Ricetta presente nel n.76 di Fiorfiore In Cucina (Marzo 2019)
Ingredients
- 160g di farina 0
- 150g di latte intero
- 125g di yogurt bianco cremoso
- 1 uovo
- 8g di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 20ml di olio di girasole (o altro olio di semi)
- 10g di miele Millefiori
- Sciroppo d’acero q.b.
Instructions
- In una ciotola setacciate la farina e il lievito, unite il sale. In un’altra ciotola sbattete l’uovo poi unite il latte, lo yogurt, il miele e l’olio. Adesso versate i liquidi sulle polveri ed amalgamate formando un impasto privo di grumi. Mettete a scaldare sul fuoco medio una padella antiaderente, ungete con poco olio di semi e spargetelo su tutta la superficie aiutandovi con della carta da cucina; versate al centro un mestolino di impasto e lasciatelo cuocere finché vedrete apparire delle bollicine sulla superficie, solo adesso girate il pancake e lasciatelo dorare anche dall’ altro lato. Proseguite così con il resto dell'impasto e via via disponete i pancakes su un piatto da portata, impilandoli uno sopra l’altro. Serviteli caldi e cosparsi di sciroppo d’acero abbondante.
4 commenti
Buon Sabato di sole meraviglia mia!
Arrivo tardino qui, sono stati giorni pieni e volevo scrivere con ”calma” il mio sproloquio …
Allora intanto IO NON CAPITO QUI SOLO PER LE RICETTE, quindiiiiiiiii TU NON CAPITARE QUI SOLO PER SCRIVERLE, LE RICETTE… Vieni anche e soprattutto per due chiacchiere, per dire come lavi i panni, pulisci i pavimenti o cerchi di non far morire la piantina di basilico sul balcone, almeno che tu sia una alla Luca Sardella ed abbia un pollicione super verdone…. capitoooooooooo!!!! Ecco… detto questo, ovvero che sarei felicissima di leggerti ed ascoltarti molto, ma molto di più, veniamo alla ricetta..
IO NON HO MAI FATTO I PANCAKE e, quando dico MAI intendo MAI MAI MAI MAI… NEMMENO UNA VOLTA.. (come le crèpes ovviamente). Forse perché mi sanno di quelle cose stra precise, che devi fare attenzione, ungere bene il padellino, girare con accortezza, ecc … ed io, che sono una gran smanona e pasticciona, mi tengo sempre alla larga da queste cosucce qui… un po’ come coi muffins, che non faccio mai perché non son mai sicura di quanto impasto va dentro lo stampino (che io quelle cose ”riempi per tre quarti” proprio non le capisco)… Ecco… ho fatto la mia confessione. Però devo dirti che la storia del padellino piccolo mi stuzzica molto, e quindi quasi che mi potrei avvicinare (tra l’altro ne ho preso uno nuovo la scorsa settimana, proprio da un uovo solo!). Mi piace anche la ricetta, con lo yogurt dentro (che quanto mi piace a me lo yogurt, soprattutto intero, che è bello compatto!).
Bene, quindi facciamo che ci provo e poi ti faccio sapere, eh?! (sperando di non bruciare tutto, anche il padellino, cosa che sarei capacissima di fare ehehehee)..
Un super abbraccione amica !
Ah! Domenica ho rifatto i tuoi biscotti col grano saraceno, quelli ripieni di composta di lamponi.. che buoni! Ovviamente non solo quelli… mia sorella mi ordina sempre biscotti e crostate per il fine settimana! 😉 e se la sorella chiama, Manù risponde…
Sto giro ho finito davvero!
Buon sabato.
Manù
Manuuuuuuuuu…eccomi mannaggia! In super clamoroso ritardo ma eccomi! Comincio dal dirti che sono una schiappa con le piante, pollice nero il mio, giuro! Poi tu devi rifare questi pancakes perchè sono stra facili, non sono quelle robe precisine che pensi tu..anzi…magari hai anche già provato a rifarli! Sai che il tuo parere è importante per me e poi, anche non venissero bellissimi, sai quanto il gusto per me conti. Scappo perchè forse ho in progress un nuovo post che sono certa apprezzerai tantissimo.
Ti abbraccio bellezza…a presto e bacione enorme!
Gabila avevo questi pancake segnati da tempo e finalmente in questa domenica uggiosa ho provato a prepararli: buonissima ricetta, soffici al punto giusto e, nota positiva, non sono troppi dolci! Grazie ❤️
Tutto ottimo direi…grazieeee!