Realizzo questa ricetta per Fiorfiore In cucina Coop e la scelgo inconsapevole del “danno” che mi sarei procurata. I Caggionetti o meglio “li Caggiunitt”, sembrano dolcetti come tanti, simili ai molteplici ravioli dolci fritti che si trovano spesso in giro nel web, ma in realtà sono tutta un’ altra cosa.
Sono assolutamente UNICI nel loro genere, dolcetti sensazionali, friabili all’ inverosimile, morbidi e scioglievoli, tanto meravigliosi quasi da pensare che sia stata una trovata del Diavolo in persona, venuto sulla terra per tentare anche i più rigidi ed impenetrabili. Restano croccanti e fragranti anche dopo giorni, caratteristica che mi ha resa dipendente da ‘sta meraviglia a forma di sorriso.
Come dicevamo e come mi suggerisce Laura, che è il mio punto fermo in quanto a ricette Abruzzesi, i Caggionetti (ma forse anche Calcionetti o addirittura Crispelle…vi prego aiutatemi a districare la matassa), sono dolcetti il cui ripieno varia a seconda della zona di provenienza: ripieni di confettura di uva nera (rigorosamente abruzzese), mandorle e noci macinate, cannella e cacao, oppure preparati con castagne o ceci, mandorle tritate, cioccolata fondente, buccia di limone, rum, miele e cannella.
Con i Caggionetti, indipendentemente dalla scelta del ripieno, sarà solo un grande trionfo di impalpabilità e croccantezza.
Per la ricetta di oggi ho personalmente optato per i ceci, ma già vi anticipo che anche con le castagne non è andata affatto male; nel caso vogliate anche voi provare entrambe le varianti, vi basterà sostituire pari quantità di ceci, con delle castagne bollite.
Voi prendetelo come suggerimento, ma non è che questi Caggionetti potrebbero diventare la merenda ideale per Babbo Natale da lasciare sotto l’ albero proprio nella notte della vigilia!?!??! Accostati ad un bicchiere di latte caldo, saranno il più bel regalo che il babbo più famoso del mondo potrebbe mai desiderare.
Nel frattempo che voi decidete quale ripieno scegliere, io vado a capire quanti giorni ho ancora a disposizione per condividere solo ricette natalizie…cosa mi suggerite come prima nuova ricetta principe del 2019, Pandoro o Panettone?
Ingredients
- Per la pasta:
- 300ml di vino bianco
- 250ml di olio d’oliva extravergine delicato
- 30g di zucchero
- 8g di lievito per dolci
- 1kg di farina 00
- Per il ripieno:
- 350g di ceci lessi ancora caldi
- 100g di cioccolato fondente
- 40ml di mosto cotto (o marsala)
- 70g di miele
- 1 cucchiaino di cannella
- zucchero a velo q.b.
- olio di arachide abbondante per friggere
Instructions
- Per il ripieno:
- Scaldate leggermete il miele per renderlo più fluido.
- Con l’ aiuto di uno schiaccia patate, riducete i ceci in purea, trasferiteli in una ciotola e unite il cioccolato tritato al coltello, la cannella, il miele e mosto cotto, amalgamate bene in modo da ottenere una sorta di crema e lasciate da parte.
- Per la pasta: introducete tutti gli ingredienti nella ciotola di una planetaria e con il gancio a forma di K, lavorate fino a che l’ impasto non risulterà liscio e morbido. Per chi volesse impastare a mano: su una spianatoia disponete la farina nella classica forma a fontana, versate al centro tutti gli ingredienti e lavorare, anche in questo caso, l’impasto fino a che non risulterà liscio e morbido.
- Con l’ aiuto di un matterello, stendete l’ impasto ad uno spessore di circa 2mm; con un coppa pasta circolare ricavate dei dischetti che eventualmente assottiglierete ulteriormente e farcite con una noce di ripieno (aiutatevi con un cucchiaino); sigillate bene dando la forma di una mezza luna. Fate attenzione ad eliminare l’aria che si formerà all’ interno del raviolo poiché se trascurata, potrebbe determinarne l’apertura in cottura.
- Una volta preparati i Caggionetti, friggeteli in abbondante olio bollente a 180° C e lasciateli scolare su carta assorbente.
- Adagiateli poi su un vassoio spolverizzando con lo zucchero.
2 commenti
Oddio ti pregoooooooooooooooo!!!!!!
Appena ho letto ceci-cioccolato fondente-rum-miele e cannella non ho avuto dubbi sul ripieno…
Oddio Gabi sei GENIALE!!!! Questi son spaziali davvero… oh,. Signore.. adesso ne ho davvero troppe da fare, perché voglio fare anche quella bellissima tua torta-non torta con le mele dell’ultimo post e la rovesciata ai pompelmi della Rossi… oh Gabi.. son spettacolari… non so quale sia il nome giusto ma sono una botta di vita davvero!!!!
non so mica che ci rimangono per il ”Babbo” sai?
Un bacio grande!!
Manù..
ps: Lauretta spacca! è l’Oli Devoto dell’Abruzzo!!!
Ma questi li HR ai fatti poi? Fammi sapere ok??????!?! Si….Laura spacca sempre!