Quello che fondamentalmente mi interessa è unicamente la qualità del cibo che mi concedo, in questi giorni di festa infatti sono stata attenta a non strafare, ho quindi dato la precedenza a cose genuine, semplici e neanche troppo elaborate. “Poco ma buono” è un pò il motto che più mi rappresenta e che spolvero anche quando il cibo non c’ entra affatto.
Qui però il cibo è sempre il protagonista….ovviamente!
Quindi…volendo spezzare un pò l’ incantesimo delle faste Natalizie, parto in quarta con una merenda sana (ma anche con una cena leggera) che non può far altro alleggerire le coscienze, veloce e anche tanto facile da realizzare. Sto parlando di semplici bruschette arricchite con burro di mandorle fatto in casa e con mele glassate al miele di Melata.
Se parlo di mele ultimamente nomino Val Venosta perchè il mio legame con questa valle incantata è ormai abbastanza solido; in post passati non è mancata l’ occasione di parlare di frutti meravigliosi che ho avuto il piacere di assaggiare e di manipolare per realizzare ricette in perfetto stile Panedolcealcioccolato (ovvero naturali e sincere). Giusto per ricordarle, ecco quali sono state le scelte:
PORRIDGE DI AMARANTO con mele Envy e Ribes caramellato
INSALATA DI SPINACINO fresco con mele, burrata e noci Pecan
In queste ricette, le varietà di mele spero si sia percepita…mele diverse quindi con gusto e consistenze ben definiti che ho assolutamente cercato di rispettare con ingredienti e tipi di cotture pertinenti.
Il mio confronto in questo percorso è quasi sempre stato con mele del tipo Envy™ o Gala (che ho davvero amato infinitamente^_^), questa volta quindi proviamo ad allargare le nostre vedute cominciando da un nome che è tutto un programma ovvero BONITA, una varietà che definisco la MISS AGRODOLCE delle mele.
Sono mele liscie e lucide a tal punto da sembrare finte.
La culla delle mele Bonita però è l’”Istituto per la botanica sperimentale della Repubblica Ceca”, dove gli esperti locali sono riusciti a coltivare una varietà resistente alla ticchiolatura (ovvero a quella malattia che è causata da funghi, che colpisce foglie, rami e frutti, producendovi macchie e screpolature che ne interrompono lo sviluppo). Ciò significa che le mele Bonita non devono essere protette con sostanze artificiali e sono quindi perfette per la coltivazione biologica.
Di questa opinione erano anche i contadini venostani che nel 2016 sono scesi in campo con 60.000 alberi di Bonita, che anno dopo anno, hanno reso felici “noi” e i contadini con ricchi raccolti di queste mele SUPERLATIVE.
Ma attenzione: la rossa signora non è così facile da avere. È disponibile solo tra gennaio e marzo.
Con le mele Bonita allora cosa realizzare se non una ricetta poco elaborata, che fosse anche semplice e genuina…? Avete capito quindi il motivo per cui sono caduta su queste bruschette con burro di mandorle e mele glassate al miele? Scelta fatta con l’ intento di esaltarne bellezza e gusto e se ci sono riuscita sarete solo voi a dirmelo ^_^.
Credo che sia ora di lasciare spazio agli ingredienti e se avete domande non esitate…mi trovate sempre attiva su IG dove potete scrivermi in tutta tranquillità; diversamente un commento sul post sarà comunque perfetto. Se invece non avete bisogno di me….sarò comunque felicissima di farvi compagnia restando in silenzio dove foto e ricette parleranno al posto mio.
Ingredients
- PER IL BURRO DI MANDORLE
- 250g di mandorle con la pelle
- 1 cucchiaio di germe di grano
- 1 pizzico di sale
- PER IL RESTO
- 8 fette di pane di segale
- 1 mela
- 50g di mandorle in lamelle
- 100g di miele di Melata
- 1 baccello di vaniglia
- 250ml di acqua
- 20ml di succo di limone
Instructions
- PER IL BURRO DI MANDORLE
- Rivestite una placca con carta forno e utilizzatela per scaldare le mandorle in forno preriscaldato a 50 gradi per circa 5 minuti e lasciate raffreddare.
- Riunite nel boccale del frullatore le mandorle ormai fredde, il germe di grano e il sale; frullate ad intermittenza al massimo della velocità, per circa 10/15minuti*, o finché avrete ottenuto un composto omogeneo, dalla consistenza simile ad un burro tradizionale. Nella prima fase le mandorle diventeranno farina, poi otterrete una massa compatta (è il momento in cui le mandorle inizieranno a rilasciare l'olio); infine il tutto si trasformerà in una crema morbida e omogenea.
- Conservate in un barattolo di vetro, in frigorifero per un massimo di tre settimane.
- *il tempo varierà a seconda dalla potenza del motore del vostro robot.
- ASSEMBLATE LE BRUSCHETTE
- Tostate il pane.
- Unite al miele i semi del baccello di vaniglia.
- In un padellino antiaderente tostate le mandorle a lamelle e lasciate raffreddare.
- Lavate le mele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili, immergetele nell’ acqua alla quale avrete unito il succo del limone e lasciatele così per circa 5 minuti.
- Spalmate ogni fetta di pane con il burro di mandorle, aggiungete la ricotta di pecora poi adagiate sopra le fettine di mela scolate e tamponate; colate a filo il miele aromatizzato e finite con le mandorle in lamelle.
Notes
Occorrerà un frullatore potente (minimo 700W)
2 commenti
Di te si HA SEMPRE BISOGNO e NON SE NE HA MAI ABBASTANZA..
Lo scrivo in stampatello, nel caso in cui ti venisse qualche dubbio..
Durante tutti questi ”episodi” melosi, ho sempre pensato con un pizzico di invidia a quanto fossi stata fortunata a ”dover” utilizzare questi ingredienti meravigliosi per le tue ricette…
Io amo le mele come non mai… per me sono IL FRUTTO PER ECCELLENZA e LO ELEVO ALLA MASSIMA POTENZA, lo pongo proprio su un trono.. è il frutto dei frutti.. quindi sono super felice delle tue prove e bramo ancora per poter fare i quadrotti ripieni.. Per non parlare del miele di melata… quello è una roba… assieme al miele di castagno, uno dei miei preferiti… Si, mi piacciono i mieli forti, decisi che si distinguono, che hanno personalità (forse perché vorrei essere così anche io, mentre sono un po’ insapore) e grinta! L’acacia, per quanto pregiata sia, resta per me troppo delicata… Mi rendo conto di andare contro corrente eh?! però.. per me è così….
il Pane di segale????? (ti sto destrutturando tutta la ricetta ahahahha!) Altro cibo che entra nella mia top ten! uno dei primi pani che ho fatto durante la mia malattia fu proprio il pane di segale con miele di castagno, noci e mele essiccate, della nostra meravigliosa Rossella…. oltre ad essere super nutriente, era proprio buono, mi piaceva un sacco… così scuro, deciso anche lui, nordico…
e il burro di mandorle, da quando ho il librino mandorlo, sempre della ”Venezia” (le fischieranno le orecchie oggi credo) lo faccio spesso… qui, devo solo reperire il germe id grano… proverò in erboristeria….
Sulla questione ”poco ma buono” e genuin0” con me sfondi proprio un portone e non una porta amica mia meravigliosa, perché solo io mi faccio quasi un’ora di strada per andare al mercato agricolo dei produttori Coldiretti, oppure mi perdo in boschi e paesini per andare in cerca di cose buone ….
Quando vado ad Arezzo per la terapia faccio sempre tappa in una azienda che alleva bufale e fa delle mozzarelle, della ricotta e dei formaggi spettacolari….
Cioè capito?????
Tu qui portaci sempre tante idee che io son sempre in prima fila….
ti abbraccio fortissimo…
Manù
Che tu sia insapore non lo dire neanche per scherzo! Assolutamente non è vero anzi….sei la sola che anima, in modo così esplicito, le mie ricette! Senza di te tutto sarebbe un po’ “sciapo” ….capito?!? Il pane è ai 5 cereali😉.. che occhio di lince che hai però! Il germe di grano lo trovi in erboristeria perché anch’io è lì che l’ho trovato! Il miele di melata è meraviglioso vero? Poi senti, le ricette con le mele non sono finite qui di tieniti pronta per qualcosa che non avrà a che fare con il dolce! Ritorno presto e tu resta esattamente dove è come sei! Un abbraccio Manu!