Se da un lato mi complico e mi incasino l’esistenza, dall’altro mi piace rendermi la vita semplicissima; in pratica o mi butto in un Pandoro a 5 impasti o mi piazzo davanti alla spianatoia armata solo di ciotola e rotella dentata per arrivare a sgranocchiarmi CHILATE di crackers. Niente vie di mezzo, o sono bianca o sono nera ma senz’altro questo aspetto di me già lo conoscete.
Tanto per essere chiari, oggi impasteremo a mano….esattamente…avete capito bene; faremo lavorare ben benino le braccia e sono certa che i nostri muscoli rintontiti ringrazieranno a fine ricetta. Sarà una ricetta di quelle che salvano il lievito, quell’esubero che è sempre un dispiacere far scivolare nel bidone dell’umido.
La filosofia di queste strisce croccanti (che voglio chiamare crackers), è un pò la stessa dei grissini con esubero di li.co.li., ovvero una preparazione che non si pone dei limiti, sia nella forma che nella scelta del lievito. Credo fermamente che le vie siano infinte per farina e acqua miscelati insieme…oggi diventano pane (e comunque una pagnotta sempre diversa in base all’idratazione e al metodo applicato), domani diventano grissini, un altro giorno ancora diventano sfoglie croccanti, più o meno spesse e dalla forma più o meno regolare. Gli stessi grissini poi possono diventare croccantini, ciambelline, sfoglie ai semi; allo stesso modo dei crackers posso trasformarsi in grissini arrotolati, stirati, ripieni…insomma, in quello che la fantasia vi suggerisce in quel momento.
Il mio intento è quello di invitarvi a formare un impasto per poi plasmarlo a prescindere da quello che vi detta la ricetta scelta. Poi ovviamente è anche tanto rassicurante affidarsi a qualcuno e lasciarsi guidare è la più appagante delle scelte; qualche volta capita anche a me di innamorarmi di una ricetta e replicarla è un attimo. Sappiate comunque che tutto può essere personalizzato e mettere in conto eventuali errori è un processo di crescita importante e indispensabile.
E allora crackers, carini nella forma, scrocchiarelli, ai semi e che si preparano con facilità. La sola noia sarà quella di aspettare l’impasto mentre raddoppia ma subito dopo il tutto diventerà puro divertimento.
Se per i grissini ho deciso di scrivervi ben tre gruppi di ingredienti a seconda del tipo di lievito scelto, per i crackes semplifico e metto a disposizione una sola alternativa che andrà bene per tutti, sia per quelli che non hanno lievito madre e sia per quelli che lo hanno in esubero, ai quali piange il cuore doverlo buttare ogni volta.
Adesso armatevi di ciotola, rotella e matterello e buon divertimento.
CRACKERS CROCCANTI AI SEMI
INGREDIENTI
(per 4 persone circa)
- 200g di farina Manitoba
- 200g di farina multicereali (circa 13,5g di proteine)
- 100g di semola rimacinata
- 275 ml di acqua tiepida
- 10g di sale
- 150g di esubero di li.co.li. (o 6g di lievito di birra compresso, o 2g di lievito di birra secco)
- 20ml di olio evo
- 4 cucchiai di semi misti
- 6g di malto d’orzo
Procedimento
In una ciotola sciogliete il malto e il lievito nell’acqua, unite le farine e con l’aiuto di un cucchiaio di legno, impastate grossolanamente il composto; aggiungete adesso l’olio, i semi misti e il sale e passate su un piano di lavoro pulito; impastate per circa 10 minuti, in modo da ottenere una pasta liscia, elastica e omogenea. Ungete una ciotola pulita e utilizzatela per far riposare l’impasto: dopo averla chiusa bene con della pellicola per alimenti lasciate che raddoppi il volume iniziale.
Su un piano di lavoro leggermente infarinato stendete la pasta con il matterello, ricavate una sfoglia il più sottile possibile (circa 1mm) e bucherellatela con i rebbi di una forchetta; ritagliatela con una rotella, dando ai crackers la forma che preferite (strisce, triangoli, rettangoli, quadrati). Disponeteli su una teglia rivestita con carta forno e spennellate con altro olio evo, cospargete con poco sale e cuocete in forno preriscaldato a 200°C per circa 15 minuti, o finché i crackers risulteranno dorati e croccanti.
4 commenti
Che figo il mattarello Gabiiiiiiiiiiiii!!!!
Ciao meraviglia…
”Oggi impasteremo a mano” … “oooooooohhhhh, ha urlato una vocina dentro di me! Era ora porca miseria!” e poi alcune righe più sotto “Sappiate comunque che tutto può essere personalizzato e mettere in conto eventuali errori è un processo di crescita importante e indispensabile.” … ”cavoloooooooo!” ha urlato sempre la stessa vocina di sopra… Mi ha fregato la Gabi! però….GRAZIE per avermelo ricordato scrivendolo e mettendolo nero su bianco, perché io invece vorrei ”fare come…” ”perché nella ricetta guarda come doveva venire…” ecc. ecc. e SBAGLIO! perché poi mi creo aspettative e quindi rimango delusa dal risultato anche se nella realtà è venuto benissimo… Quindi mi prendo tutto il pacchetto compreso ricetta per il corpo e per il cuore.
Ho tutto Gabi… e son già all’asse per impastare…
Buon pomeriggio-sera amica.. <3
Manù
ah!
ps: si si.. mi piaci un sacco così!
<3 tu sei speciale!
Ciao! Perdonami, io ho seguito i passi alla lettera fino all’inserimento dell’olio, ho poi spostato in planetaria ma l’impasto si è come stracciato..cosa posso aver sbagliato? Grazie mille, sei stupenda
Grazie per lo STUPENDA…….!! Di sicuro la farina non era adeguata ho hai usato un gancio non adatto! Scusa per il ritardo nella risposta ma ho letto solo adesso! Se tu avessi bisogno di un mio parare su una ricetta, scrivimi su Instagram o mandami una mail diretta! Grazie e un abbraccio!