In questa tarda mattina, pomeriggio inoltrato dove il sole incombe ormai tramonta, dove Dicembre è alle porte e in casa regna un silenzio assordante (salvo i gargarismi della lavatrice), quello che mi passa per la testa è prendermi la libertà di ritagliare del tempo da dedicare ad un post.
Le idee che si rincorrono nella mia testa sono sempre tante e distintamente confuse, la cosa certa è che poi queste idee diventano fatti. Il vero problema è che naturalmente i fatti, di fatto, vanno riordinati. Adesso allora provo a fare ordine presentandomi all’uscio con un’ insalata. Era esattamente quello che vi aspettavate? Chi può saperlo?
Giusto poco fa, mentre riordinavo la casa pensavo che ormai il Natale è alle porte ed io di fronte a sua maestà il NATALE appunto, cosa ho voglia di cucinare? Insalate…sarò normale? Non me ne fate una colpa ma quest’anno pensare alla maratona natalizia tra i fornelli, un pò mi turba; spero vivamente di ricevere inviti per pranzi e per cene a fiotti.
E’ probabile che abbia la sindrome della food blogger stressata da un ritornello che suona così…ANCHE QUEST’ ANNO E’ GIA’ NATALE…frasetta che mi rimbomba in testa già da settembre. Ora voi capite bene…una che, mentre ancora fuori c’è gente che prende il sole, cucina con palline di Natale colorate, specchiate, brillantinose, con lucine, renne, elfi e anche stelle comete piantate dritte in testa, non è che tanto tanto se ne esce fuori un cincinnino stressata, sviluppando un rifiuto per tutto ciò che è cucinato in modo elaborato ed infiocchettato????????
Mi serve sobrietà gente, togliere piuttosto che aggiungere; potrei anche fingere raccontandovi che muoio dalla voglia di fare l’ albero di Natale o che sarà bellissimo pensare ai mille regalini da fare anche alla zoppa di Montenero (“conoscere anche la zoppa di Montenreno”, mitico proverbio Toscano), però non ci riesco, devo per forza raccontarvi quello che sul serio mi passa per la mente e quindi oggi va così.
Poi per carità, magari domani mi prendono le voglie e sono anche capace di pensare che da sola preparerò il pranzo del 25 Dicembre. Voi prendetemi sempre per quella che sono, sfacciatamente volubile e che va dritta al bersaglio ^_^.
Dicevamo insalata, ovvero
“Spaghetti” di carote con mela, caprino e uvetta.
Parlo di spaghetti pensando ad un’insalata perché era esattamente quello che avevo intenzione di realizzare, era…(tenete a mente questo particolare). Se ti avventuri nel web con l’ intento di testare ricette vegetariane, vieni invaso da piatti che contemplano verdure di ogni sotto forma di “spaghetti”, cosa che mi ha sempre affascinata ma che ho sempre lasciato in standby forse consapevole della motivazione.
Spaghetti di verdure lasciati in pausa perché il dubbio amletico recitava così: ma ‘sti spaghetti perfetti come riesco a realizzarli sul serio? E qui si apre un mondo, spiralizzatori (o taglia verdure a spirale) di ogni tipo e modello…ma quale il più performante? Per esperienza diretta, quello che alleggerisce di più il portafoglio ma di questo ne parliamo fra poco. Comunque ogni post letto, utile per chiarirmi complicarmi le idee, esordiva con la solita frase FACILISSIMI DA PREPARARE…emmeloimmagino! Sti cavoli…..
Per farvela breve e per arrivare al dunque, il “facilissimi” è assolutamente relativo al prezzo che potete spendere per comprare l’ ennesimo utensile utile inutile da ammucchiare in cucina; avendo potuto voluto investire il giusto ecco che i mie Spaghetti di carote con mela, caprino e uvetta, saranno si facilissimi ma assolutamente casalinghi ed imperfetti e lontani anni luce dall’ essere nella forma degli Spaghetti. Posso solo dirvi che l’ insalata l’ ho trovata buonissima tant’è che me ne sono divorata due porzioni in una botta sola.
Questa è comunque stata una delle 4 ricette realizzate per FiorFiore In cucina Coop del mese di Novembre, tutte scelte “salate” ma che hanno viaggiato a stretto contatto con diversi tipi di miele; quattro diverse varietà scelte appositamente per quattro pietanze distinte. Tra i mieli utilizzati, c’erano anche quelli di Giorgio Poeta, se non li conoscete, vi invito vivamente ad andare a dare uno sguardo ^_^, roba da restarci appiccicati con le scarpe e tutto..
Ingredients
- 800g di carote
- 1 mela
- 200g di formaggio caprino
- 50g di uvetta
- 4 rametti di timo
- olio extravergine d’oliva q.b.
- 2 cucchiai di aceto di mele
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 60g di mandorle in lamelle
- 10 foglie di menta
- la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
- sale, pepe
- 2 cucchiai di miele di castagno
Instructions
- Pulite le carote, pelatele e ottenete degli spaghetti con l’aiuto di uno spiralizzatore.
- Nel caso non disponiate dello strumento idoneo (o performante!) potete procedere così: tagliate a metà ogni carota nel senso della lunghezza e con un pela patate ricavate tante fettine sottili, poi con un grande coltello affilato tagliate ancora per ottenere gli spaghetti.
- Sbollentate gli spaghetti di carote in abbondante acqua bollente per circa 1 minuto; con una schiumarola scolatele e lasciate raffreddare in acqua e ghiaccio.
- Scolatele e lasciate da parte.
- Marinate le mele: lavatele, eliminate il torsolo, tagliatele a fettine e conditele un emulsione che fare unendo insieme 3 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di aceto di mele e 1 cucchiaio di succo di limone, aggiungete anche l’ uvetta e lasciate marinare per mezz’ora.
- Preparate la gremolada di mandorle, timo e menta: tostate le mandorle in un padellino antiaderente per qualche minuto; agitate spesso la padella per evitare di bruciarle. Quando saranno dorate, allontanate dal fuoco e lasciatele intiepidire; raccoglietele in un tagliere insieme alle foglie di timo, di menta e alla scorza del limone e tritare il tutto grossolanamente.
- Condite gli spaghetti di carote con 2 cucchiai di olio e 1 cucchiaio di aceto, poi disponeteli nei piatti. Aggiungete il caprino, le mele marinate e irrorare con il loro succo. Completate con la gremolada di mandorle e menta, con il miele a filo e con del pepe macinato al momento.
1 commento
E’ mattina, non inoltrata ma mattina. Ed è Dicembre. E’ nuvoloso, nebbioso, grigio, umido.. quelle giornate che passeresti dritte dritte a letto sotto coperta con termos di tisana bollente e libro…. Ma io ho impastato un pane alle 6.30 per mia sorella e mi stavo appropinquando qui silenziosa, con carta e penna per segnarmi la ricetta dei biscotti nuovi (vedi mo’ che li faccio i compiti). .. Bene arrivo qui e che mi trovo????
Intanto credo una mise diversa del blogghino, mooooolto fashion (vorrei dire molto figa, posso?), elegante e raffinata, stilosa (come direbbe un mio amico) e poi???? Una ricettina nuova nuovissima, che tra l’altro io conosco, perché in una giornata di spesa mi son fiondata alla super Coop di Pesaro ed ho fatto il colpaccio prendendo Fior Fiore sia di Ottobre che di Novembre…
Riguardo agli attrezzi, ”robi” come li chiamo io, vari che si accumulano in cucina.. Io ho esperienza con il denocciola olive-ciliegie, che comprai proprio per fare la confettura (di ciliegie ovviamente). Bene.. di tre acquistati a vari prezzi, se n’è salvato uno e credo fosse quello intermedio.. quindi capisco cosa intendi…
Arrivando alla ricetta.. ovviamente non ho sto coso qui per gli spaghetti vegetali (che sai una cosa? detto proprio fra me e te, non è che mi facciano impazzire ste idee.. tipo gli spaghetti di zucchina.. boh… vabbè, mio parere..) però mi viene da pensare che, data la larghezza delle tue striscioline, potrei provare a usare il pelapatate e sfogliare le carote piano piano.. che dici? anche perché questi spaghetti qui, mi danno l’idea di essere croccantini… quindi potrebbero piacermi ehehee.. il caprino lo adoro e le mele, vabbè lo sappiamo… <3
I mieli del Poeta li conosco e pure l'idromiele, che è una roba Gabi, ma una roba… lassa sta…
Per quanto riguarda il Natale, credo tu abbia tutto il diritto, e pure la mia comprensione, ad essere un po' sovraccarica e quindi stanchina… A ME VAI BENE COSI'! <3
Ora, dopo tutto sto panegirico mi accingo al biscottaggio…
Ti abbraccio fortissimo
Manù