La sola difficoltà sta nel cercare di inserire a fondo la testa nella brioche. Io ho scelto di realizzare una brioche con tuppo formato gigante, voi ovviamente potete anche pensare di procedere selezionando pezzature più piccole! Nel caso seguite le indicazioni (nel procedimento) che trovate in questo post.
Indicazioni particolari non mi sento di darvene, ormai sono certa che avendo già letto/preparato le “millemila” varianti di brioche che trovate sul mio blog, sapete con certezza come muovervi.
Ma solo per avvertirvi, con me si parte quasi sempre la sera prima, formando l'impasto e si cuoce al mattino (dopo aver formato).
Nel caso siate dei nuovi lettori, vi lascio con estremo piacere il link di tutte quelle ricette che spero rifarete una per una nel tempo:
Pan brioche al cioccolato
Pan brioche in cassetta per tutti
Pan brioche senza uova
Fette biscottate
Pan brioche vegano
Pan brioche con uvetta e grani antichi
Brioche col tuppo al cioccolato
Ingredienti
(per uno stampo a pareti ondulate da 20cm)
- 400g di farina tipo Manitoba
- 100g di farina tipo 1
- 150g di licoli (0 220g di lievito madre solido, o 3g di lievito di birra fresco o 1g di lievito di birra secco)
- 280g di latte intero a temperatura ambiente
- 90g di zucchero semolato
- 1 uovo medio
- 2 tuorli
- 1 pizzico di sale
- 125g di burro a temperatura ambiente
- la scorza di 2 arance non trattate
- la scorza di 1 limone non trattato
- 1 baccello di vaniglia (facoltativo)
- 150g di cioccolato fondente al 55%
- 1 uovo (per la finitura)
*se scegliete di utilizzare il lievito madre solido, adeguate la giusta quantità di farina che da 500g diventerà 430g
*se scegliete di utilizzate il lievito di birra (secco o fresco), in certi casi (in base anche alla farina che state usando), sarà necessario adeguare la quantità di liquidi che da 280ml, potrebbe diventare 320/330ml. Vi consiglio di pesare la differenza dei liquidi a parte e di valutare, strada facendo se sarà necessario aggiungerli.
Procedimento
- La sera prima: unite i semi della vaniglia e le scorze degli agrumi al burro; tenete da parte, a temperatura ambiente (se mentre state preparando la ricetta siamo in estate, conservate il burro con gli aromi in frigorifero e tiratelo fuori solo 2 ore prima di usarlo).
- Nella ciotola della planetaria sciogliete il lievito nel latte; unite lo zucchero e lasciate sciogliere anche quello; unite le farine, l’uovo intero e iniziate ad impastare a media velocità con il gancio a forma di uncino; lavorate finché l’ impasto diventa estendibile; a questo punto unite i tuorli (uno alla volta) e il sale e lasciate che vengano ben assorbiti.
- Adesso lavorate l’ impasto finché risulterà incordato (impasto ben saldo al gancio); aggiungete il burro a più riprese e fate riprendere l’ incordatura; incorporate per ultimo il cioccolato ridotto in scaglie e lavorate in modo che venga distribuito in modo uniforme .
- Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro pulito, formate una palla e ponetela in una ciotola capiente, coperta con pellicola per alimenti.
- Lasciate lievitare a temperatura ambiente (18-20°C) per circa 12 ore o finché avrà più che raddoppiato il proprio volume iniziale.
- Al mattino dividete l’impasto in 2 parti (1 da circa 1kg e l’altra da circa 200g); con la porzione più grande formate una palla, con la porzione più piccola formate una pallina più piccola e leggermente allungata da un lato; bucate adesso al centro la palla più grande e fate passare dal buco la palla più piccola in modo da lasciare la parte allungata all’ interno. Posizionate la brioche ottenuta all’ interno dello stampo precedentemente imburrato, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio, al caldo (a circa 26°C).
- Preriscaldate il forno, modalità statico a 200°C, spennellate la superficie con l’uovo sbattuto e infornate; cuocete per circa 30/40 minuti o finché le brioches col tuppo risulta bella dorata in superficie e cotta al centro.
- Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella per dolci; conservate in un sacchetto per alimenti fino ad esaurimento.
CURIOSITA’: la brioche col tuppo è un dolce tipico della pasticceria siciliana, il nome di queste deliziose brioche deriva dalla loro forma che ricorda il classico chignon che le donne siciliane di un tempo portavano, nome che nel loro dialetto si chiama proprio tuppo.