Notoriamente friggo con estrema fatica. Il motivo?
Perché la casa poi odora di fritto per almeno due giorni; per la difficoltà (meglio pigrizia) che ho nello smaltimento dell’olio esausto (lo so che non è poi così complicato ma a me complica tutto, eccome ^_^); per il numero delle calorie che slitta alle stelle e per il caos che questa pratica genera (giuro che il prossimo acquisto sarà una bella friggitrice da banco da posizionare in terrazza).
Chi non la pensa come me scagli la prima pietraaaa!
Poi…però, tralasciando tutti questi piccoli dettagli, addentare una dolce lievitato fritto, pieno zeppo di ZUCCHERO, CREMA, GLASSA, è un qualcosa di maledettamente GODURIOSO, una tentazione impossibile da respingere, capace di azzerare i tanti presupposti e di farti cadere in tentazione prima di subito.
La prima vittima ce l’avete difronte!
Se si parla di LIEVITATI DOLCI FRITTI nel blog trovate già dei Krapfen da urlo, la sola e unica ricetta definitiva che utilizzo senza indugi (impasto ricco, sodo, pieno di gusto); ci stanno anche delle ciambelle senza uova e delle Graffe Napoletane con le patate.
Oggi aggiungiamo a quest’archivio GOLOSO la ricetta dei DONUTS, delle ciambelle fritte, tipicamente americane (con origini olandesi), solitamente ricoperte di glassa di zucchero o al cioccolato.
Dovendo onorare BLUE SALT, il nuovo colore dell’anno di casa KitchenAid, per i miei DONUTS ho scelto una glassa di zucchero che ho colorato cercando di ricreare le sfumature di questo colore pazzesco. In QUESTO REEL mi potrete vedere all’opera, mentre formo, friggo e glasso le ciambelle che vedete in foto.
IMPASTO, LIEVITAZIONE E FRITTURA, sono questi e tre passaggi da eseguire con estrema cura.
È bene, per esempio, che l’impasto venga lavorato nel modo e nei tempi adeguati; impastare troppo poco significa non ottenere elasticità necessaria; impastare eccessivamente può portare ad un surriscaldamento eccessivo dell’impasto con una conseguente perdita dell’ incordatura.
Quanto alla frittura, l’olio andrà scaldato abbastanza da non ungere ed appesantire la ciambella, ma nemmeno dovrà bruciare, perché tutti i lievitati che subiscono questo metodo di cottura, hanno bisogno di un calore adeguato per continuare a lievitare in cottura, cuocersi fino al cuore e dorarsi.
Da evitare è poi la fretta: per risultare asciutte e leggere, le ciambelle si dovranno cuocere pochi pezzi per volta. Per facilitare l’operazione si dovrà riempire d’olio (fino a metà altezza) una padella dai bordi alti e metterla sul fuoco. Quando l’olio risulta caldo (175° sono l’ideale) tuffatevi massimo un paio di pezzi per volta tenendo verso l’alto la parte che prima era appoggiata sul piano, in modo che cresca più facilmente. Quando la ciambella si sarà gonfiata, alzate un po’ la fiamma e lasciatela dorare, poi giratela e cuocetela anche dall’altra parte. Se ben cotte, le ciambelle dovranno presentare la classica riga chiara intorno alla circonferenza. Per facilitare l’operazione di immersione nell’olio è possibile aiutarsi con un pezzo di carta da forno tagliato in misura da sfilare a metà cottura.
COME FORMARE LE CIAMBELLE
Per formare le classiche ciambelle è possibile scegliere tra due tecniche diverse: a mano o con l’aiuto di coppapasta.
- A MANO – Tagliate la pasta in porzioni da 100 g e formate tanti panetti tondi; con gli indici infarinati, praticate un foro al centro di ogni panetto e allargatelo fino a formare una ciambella.
- CON COPPAPASTA – Stendete la pasta allo spessore di 1 cm e tagliatela con due coppapasta di misure diverse, io opto sempre per questa seconda scelta.
DONUTS
Ingredienti
(circa 12 pezzi)
- 500g di farina Manitoba
- 230ml di latte intero fresco
- 3/4 g di lievito di birra
- 70g di zucchero semolato
- 1 baccello di Vaniglia
- 10g di miele
- 1 limone e 1 arancia non tratta
- 1 uovo medio
- 3 tuorli (da uova medie)
- 70g di burro a temperatura ambiente
- 1 pz di sale
Per la glassa
- 1 albume (30g)
- 150g di zucchero a velo
- 1 cucchiaino di succo di un limone
- coloranti alimentari (per me celeste e viola)
Per friggere
- olio di arachidi abbondante
La sera prima
- In una ciotola capiente raccogliete il miele, unite i semi del baccello di vaniglia, le scorze degli agrumi e lasciate da parte.
- Nella ciotola della planetaria sciogliete il lievito nel latte a temperatura ambiente, aggiungete la farina, lo zucchero semolato e l’ uovo leggermente sbattuto; azionate la macchina e lavorate con il gancio impastatore a velocità bassa; una volta che l’ impasto avrà preso corpo aumentate la velocità e lavorate finché diventerà elastico; incorporate adesso il miele con gli aromi, poi unite uno alla volta i tuorli e incordate bene l’ impasto. Adesso aggiungete poco alla volta il burro morbido, il sale e lasciate incordare nuovamente.
- Trasferite l’ impasto su un piano di lavoro pulito, formate una palla e ponetela in una ciotola capiente leggermente imburrata, coprite con pellicola per alimenti e lasciate lievitare a temperatura ambiente (18/20°) fino al mattino successivo, per circa 10h.
- Se non potete garantire una temperatura costante, utilizzate 10 g di lievito di birra al posto dei grammi indicati, lasciate lievitare 2h al caldo (26/28°) e poi ponete in frigorifero per 12h circa.
- Il mattino seguente, se avete scelto di far maturare l’impasto in frigorifero, tiratelo fuori e lasciatelo acclimatare a temperatura ambiente per circa 40-50 minuti; a questo punto l’ impasto dovrà aver triplicato il suo volume iniziale, se così non fosse lasciatelo lievitare ancora al caldo (26-28°), fino al raggiungimento del volume necessario.
- Adesso trasferite l’ impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e iniziate a stenderlo con l’ aiuto di un matterello; stendetelo in modo da formare un rettangolo spesso circa 2cm e praticate una prima piega a tre (ripiegate verso il centro l’estremità destra e poi ripiegate l’estremità sinistra, in modo che si sovrappongano); coprite l’ impasto con della pellicola per alimenti e lasciatelo riposare per circa 5 minuti; trascorso il tempo stendete ancora e praticate altre due pieghe a tre procedendo con le stesse modalità. Le pieghe servono a stabilizzare la forma dei Donuts.
- Dopo aver praticato le pieghe necessarie, stendete definitivamente l’ impasto in modo uniforme, fino ad arrivare ad uno spesso di 1cm circa; lasciate riposare per 5 minuti coperto e successivamente iniziate a formare i Donuts utilizzando un coppa pasta circolare del diametro di 5 cm e uno più piccolo dal diametro di 1 cm.
- Disponete gli anelli di pasta su una placca rivestita con carta da forno, coprite con pellicola per alimenti e lasciate lievitare al caldo (26-28°) finché avranno raddoppiato il loro volume iniziale.
- Una volta che i Donuts saranno pronti, friggeteli pochi pezzi per volta, in abbondante olio di arachidi caldo (a 175° circa), finché risultano dorati su entrambi i lati; poi scolateli con un uno scola fritti e lascaite scolare su carta assorbente.
- Preparate la glassa: in una ciotola raccogliete l’albume, unite lo zucchero setacciato e mescolate energicamente fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea; unite il succo del limone e mescolate ancora.
- Appena prima di glassare le ciambelle fritte, aggiungete alla glassa qualche goccia di colorante celeste e viola; con uno stecchino di legno mescolate in modo sommario in modo da creare un disegno variegato e adagiate sopra ciascuna ciambella in modo da glassarla in modo omogeneo. Lasciate scolare la glassa in eccesso e ponete su un vassoio.
- Consumate in giornata.