Tutte le volte che tocca buttare l’esubero di li.co.li. mi piange il cuore (anche se non è che mi vengono ad arrestare eh!!!), però diciamo che quando posso ed ho voglia…o meglio…quando mi manca qualcosa da avere a portata di mano per una merenda veloce o per le mie solite colazioni leeeeentissime, e non mi pesa farlo (perché non ho in corso tutti i miei soliti impasti), faccio queste pastarelle; una sorta di brioche piccolette, morbidose, che durano finché non finiscono.
L’impasto si fa in baleno, non bisogna stare troppo a pensarci ecco; io ho scelto di fare un mix di farine, in primis perché ne ho sempre dei pacchetti “ammezzati” e in seconda battuta perché miscelare diversi aromi mi intriga. La scelta è ricaduta su della farina di avena (poca in verità), farina Tipo2 di forza e la mia solita Manitoba. Il resto lo riassumo in un pò di latte (intero sarebbe meglio), 1 uovo ma piccoletto, un nonnulla di olio evo (non troppo strong però) e una quantità moderata di zucchero.
Ovviamente…..
ad esclusione della Manitoba, il resto delle farine potete giocarvele anche in modo diverso; potete utilizzare tutta farina di forza (Manitoba appunto), tutta farina Tipo2 (ma solo se di forza ovvero 15% di proteine), al posto di quella di avena mettere qualcosa che anche voi avete da finire. Insomma, non vi fissate sul fatto di avere sempre a disposizione la qualità degli ingredienti richiesti, imparate a capire come funziona il “gioco” di incastri in modo da diventare sempre più bravi ed indipendenti! Voglio dire…se non avete la farina di avena, non è che la ricetta non la fate e correte al supermercato a prenderla…nooo! Capito il concetto!!?!?! Importante sarà però rispettare la forza complessiva delle farine che ho previsto.
Anche per il resto degli ingredienti potete fare scelte diverse in base alle vostre esigenze: lo zucchero potete usarlo meno raffinato, l’olio può diventare burro, l’uovo ce lo dovete mettere (ahahahaha^___^) e il latte può essere sostituito con una bevanda alternativa e paradossalmente anche con del succo di mela se volte!
Per di più potete avere libero arbitrio anche sulla forma; io mi sono buttata su delle mezze treccine, ma non sempre faccio questa scelta, se ho fretta per esempio mi limito a realizzare dei paninetti rotondi, oppure formo una pezzatura unica e la cuocio come faccio di solito con i miei Pan Brioche (per questo, questo e anche per questo). Andate di fantasia se volete; oppure copiate spudoratamente, io vi vorrò bene comunque ^_^ (anzi, forse anche di più).
Adesso mi stoppo e scrivo la ricetta di queste pastarelle con esubero…va biennnnnn!?!?!?
Pastarelle con esubero di li.co.li. all’olio extravergine di oliva
Ingredienti
(per circa 12 pastarelle)
- 100g di farina Manitoba
- 100g di farina Tipo2 di forza (15% di proteine)
- 50g di farina di avena
- 100g di esubero di li.co.li.
- 100ml di latte intero (a temperatura ambiente)
- 1 uovo piccolo (45g circa)
- 75g di zucchero semolato
- 1/2 baccello di vaniglia
- la scorza di 1 limone non trattato
- 30ml di olio extravergine di oliva (delicato)
- 4g di sale
per finire
- 1 uovo + 1 cucchiaio di latte
- 2 cucchiai di zucchero di canna (o semolato)
Procedimento
- La sera prima, nella ciotola della planetaria sciogliete il lievito nel latte, unite lo zucchero e lasciate sciogliere anche quello; unite le farine, l’uovo, gli aromi e l’olio e iniziate ad impastare a media velocità con il gancio a forma di foglia; lavorate finché l’ impasto diventa estendibile; a questo punto unite il sale lasciate che venga ben assorbito (l’impasto dovrà risultare incordato, ovvero ben saldo al gancio).
- Una volta formato, passate l’ impasto su un piano di lavoro pulito, formate una palla e ponetela in una ciotola capiente, coperta con pellicola per alimenti.
- Lasciate lievitare a temperatura ambiente (18-20°C) per circa 12 ore o finché avrà raddoppiato il proprio volume iniziale, ovviamente i tempi di lievitazione varieranno da casa a casa visto che la temperatura dell’ambiente incide in modo esponenziale; importante sarà ottenere un impasto raddoppiato, a prescindere dalla ore di riposo.
- Trascorso il tempo, dividete l’ impasto in 12 parti uguali , formate dei piccoli cilindri allungati, fare combaciare le due estremità e poi arrotolate come per formare una traccia, ponete la pastarelle su una placca rivestita con carta forno, coprite con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare a 26-28°C finché avranno raddoppiato il proprio volume iniziale.
- Preriscaldate il forno a 180°C, spennellate la superficie dei dolcetti con l’ uovo sbattuto con il latte, cospargete con lo zucchero e infornate; cuocete per circa 15 minuti o finché risulteranno belle dorate in superficie
- Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella per dolci; conservate in un sacchetto per alimenti fino ad esaurimento, o in una scatola di latta a chiusura ermetica.
5 commenti
Fatte, buonissime e facili. Invece di li.co.li. ho usato esubero di p.m. al 50% di idratazione.
Grazie, le tue ricette sono sempre una sicurezza.
GRAZIEEEE!
Ciao le tue treccine sono veramente bellissime, una domanda se volessi congelarle a che punto della ricetta posso farlo? Grazie mille 🙏🥰
Ciao, puoi congelarle appena le hai formate. Grazie mille
Grazie mille a te per avermi risposto subito 🥰