Alla parola gnocco la mia faccia comincia a fare strane smorfie, non è una di quelle cose che mi esaltano, anche da bimbetta li mangiavo malvolentieri. Ricordo che alla vista del piatto pieno, per velocizzare la tortura, li buttavo giù interi, facevo prima ed evitavo così di doverli masticare. Con il tempo ho imparato a conoscermi e ho capito il motivo del mio disappunto per lo gnocco: decisamente non amo le cose molli, certe consistenze non le tollero proprio. Il mappazzone nel latte con i biscotti?!?!!?? Assolutamente no…il mio biscotto, il latte, deve solo vederlo di striscio. La pappa al pomodoro? Neanche questa riesco a mandare giù e per una Toscana questo potrebbe costare la scomunica ma è più forte di me, mi fa una gola tremenda ma niente, la mia bocca resta sbarrata. Gli gnocchi poi mi fanno lo stesso effetto, ricordo che mia nonna li preparava così molli, ma così molli che nel piatto diventavano una cosa sola ma a nonno piacevano così!!!!! Gli gnudi invece??!?!?!? Molli o tonici che siano, letteralmente li adoro…..mi piacciono da morire così come gli gnocchi alla romana. Allora volendo trarre una conclusione plausibile, gnocco…ops…gnudo si, ma no con le patate??!?!? Forse quindi in finale potrei smentire quanto detto sopra affermando che gli gnudi di zucca morbidi e scioglievoli di oggi mi sono piaciuti da matti?!?!?! Mha….che dire, che sia la patata unita alla farina a farmi una strano effetto?
La ricetta in questione l’ ho scovata da Barbara, nella sua cucina mi ci perdo spesso e quasi sempre, alla vista dei suoi piatti, mi dico “ma perché non ciò pensato prima???”. Lei una Toscana mancata?!?!? Una Toscana acquisita?!?!? Mi piace pensarla così perché tutto ciò che prepara mi garba sempre assai. Ho seguito la sua ricetta modificando qua e là qualche cosa. Il suo pregate per me….la fortuna del debuttante…che Iddiomelamandibuona…mi sono balenati in testa più di una volta e se leggerete il suo post capire di cosa sto parlando!! Ad una certa ho anche pensato di frullare tutto nel secchio, poi invece, non trascurando dettagli fondamentali, ho portato a casa un bel piatto, delicato e profumato. Ho però fatto un paio di prove prima di arrivare alla ricetta finale; l’ impasto degli gnudi di zucca con ricotta risultava notevolmente morbido ma utilizzando una ricotta ben asciutta, una polpa di zucca ben scolata, aggiungendo un albume ulteriore alla ricetta e facendo riposare il tempo necessario il composto, ho scongiurato quel pregate per me. In effetti vedere gli gnudi galleggiare è stato un sollievo Barbara, ancor di più lo è stato addentarli dopo averli conditi con del burro fuso, un pò di scorza di arancia e abbondante pecorino (per me Rigatino Abruzzese bello piccantino generosamente arrivato per mano di Laura). Vi lascio alla ricetta adesso e che Iddiovelamandibuona!!!!!!!
GNUDI DI ZUCCA
Ingredienti
(per 4 persone)
Per gli gnudi:
300 g di polpa di zucca Mantovana o Delica già cotta e scolata
400 g di ricotta di pecora asciutta
100 g di parmigiano grattugiato
noce moscata grattugiata abbondante
80g di farina
1 uovo
1 albume
sale q.b.
per il codimento:
50 g di burro
pecorino stagionato
salvia fresca
la scorza appena grattugiata di un’ arancia non trattata
Preparazione
Si parte la sera prima
Per la zucca: cuocerla in forno avvolgendola nella carta di alluminio, appoggiandola dalla parte della buccia, per 1 ora circa a 180° C. Dopo averla fatta freddare, ricavare tutta la polpa (pesarne la dose necessaria), schiacciarla in modo da eliminare tutta l’acqua e trasferirla in una padella per farla asciugare ulteriormente (dovrà risultare il più asciutta possibile altrimenti gli gnudi non si cuoceranno).
Per la ricotta: lasciare scolare per tutta la notte in frigorifero, in un colino con una ciotola sottostante.
Per gli gnudi: dopo che ricotta e zucca avranno perso tutti i liquidi in eccesso, procedere mescolando i due ingredienti in una grande ciotola, unire il parmigiano, la noce moscata, il sale, l’uovo, l’ albume e la farina; lavorate bene il composto finché si otterrà una crema omogenea. Lasciare riposare in frigorifero per qualche ora (consiglio di preparare l’ impasto al mattino presto per poi usarlo all’ ora di pranzo per esempio), questo passaggio è fondamentale per rendere l’ impasto più lavorabile. Trascorso il tempo, portate a ebollizione dell’acqua leggermente salata. Fondere il burro con la salvia e tenerlo da parte, al caldo a bagnomaria.
Formate e cuocere gli gnudi: con l’ aiuto di due cucchiai, formare delle quenelle (è risultato più facile dare agli gnudi questa forma data la morbidezza dell’ impasto) e molto delicatamente, lasciarle rotolare nella farina, quando saranno ben coperte, sempre con il cucchiaio, prenderle e lasciarle scivolare nell’acqua in ebollizione (ecco il momento di “che Iddiovelamandibuona!” ahahahaha); attendere che vengano a galla e cuoce per 2/3 minuti. Con una schiumarola, toglierli dall’ acqua e condire.
Condire gli gnudi: adagiare gli gnudi sul burro fuso, spolverare con il pecorino e la scorza di arancia. Servite subito.
10 commenti
Farolli!! Hai proprio ragione, sono molto più belli e appetitosi degli gnocchi!
Le foto…vabbè che telodicoaffà!
Debora
Ciaooo bella! Ottimi i tuoi gnudi e quel tocco di arancia è specialissimo. Brava for ever and ever 🙂 bacio
ahhhahhh! che m'hai ricordato!! io fino a che non li ho messi sotto i denti ancora non mi sembrava vero che non si fossero liquefatti all'istante!! le tue preghiere sono state ascoltate come vedi! grazie per tutto.. una toscana mancata, mi garba!
gli gnudi li ho mangiati solo una volta di ricotta e spinaci da un'amica di Firenze, mi strapiace questa versione con la mia amata zucca, li voglio provare!
baci
Alice
Allora sarebbero le preghiere il segreto??? No, perché ci ho provato due volte, galleggiavano, ma erano troppo molli per i miei gusti. Mi sembra che i tuoi oltre che grandi nuotatori siano venuti anche molto belli… ma come dire, visto che sei te la cuoca, é assurdo sorprendersi!
A me questi fanno venire l'aquolina in bocca!!
dai davvero strano che gli gnudi sfuggano a questo odio ma va bene così perchè questa è davvero una ottima soluzione!
…mi hai dato una splendida idea….ho giusto una bella zucca in cantina, che mi aspetta 😉
baciotto!
Sei stana e sei perfetta cosi… io invece magno tutto e questi gnudi, mi piacerebbe proprio assaggiarli, tra l'altro avevo in mente di farli a breve, quelli classici, ma potrei metterci l'idea di un tuo zampino….un abbraccio cucciola!
Sei sempre più brava! Gli gnudi li amo in tutte le salse, ma i tuoi sono bellissimi ed originali! A presto, Manu