“Ravioli Giapponesi”…con patate porri e gorgonzola! Quindi non i classici Gyoza ma una MERAVIGLIOSA versione vegetariana.
Comunque buon Primo Novembre. Io sono ancora in pigiama e penso proprio che ci resterò fino a domani!
Qui siamo esattamente in pieno mood autunnale, pioggia, vento e gran voglia di mangiare in famiglia solo piatti che scaldano tutto quanto, pancia e cuore. Vista l’esigenza perché non replicare una delle meravigliose ricette delle amiche?!?!? Ogni tanto trovo piacevole non complicarmi la vita…quindi apro un libro, scelgo d’istino e dopo aver passato al vaglio gli ingredienti (controllo di avere tutto il necessario a disposizione), mi allaccio il grembiule e do il via ai fornelli. Quando poi il libro è di Barbara, non posso che considerarmi in una botte di ferro; IL PRANZO DELLA DOMENICA, è così che si chiama il volume in questione, se ancora non l’avete comprato, fatelo subito…unico anche per tutto il bello che in sé racchiude: amore in senso lato.
Adesso si cucina, allontanate lo stress da prestazione (tanto lo so che state già in crisi per la forma dei Gyoza) e seguitemi in questa deliziosa ricetta. Comunque per i più ansiosi date uno sguardo a questo video, vi sarà di grande aiuto!!
Per prima cosa controllate nel frigorifero, se avrete gorgonzola e porri allora potrete replicare all’istante tutto ‘sto ben di Dio; delle patate non mi preoccupo, impossibile scovare una cucina sprovvista…mi sbaglio??!?!!? Nel caso la voglia di Gyoza sia prepotente, a prescindere dal ripieno (potrete anche optare per uno alternativo) seguitemi in cucina ugualmente perché sono certa che un piatto favoloso uscirà ugualmente.
Piccoli consigli
- Per la riuscita della pasta è assolutamente importante che utilizziate dell’acqua bollente; no tiepida, no calda ma bollente poiché è fondamentale la gelatinizzazione* degli amidi. Io l’ho scaldata e portata a bollore. Diversamente l’impasto risulta troppo liquido e affatto lavorabile.
- Il ripieno potrete preparalo con anticipo (tipo il giorno prima); lo stesso per me non vale per la pasta perché preferisco averla fresca e preparata al momento.
- Una volta che avrete realizzato i Gyoza potrete scegliere di congelarli appena formati, da crudi; in tal caso la cottura richiederà solo più tempo.
- Inutile negarvi che la riuscita del piatto è determinata anche dalla bellezza dei ravioli; inizialmente non sarà facile ma una volta presa la mano vedrete che tutti quanti sarete in grado di formare piccoli capolavori. Per riuscire a formare dei ravioli quasi perfetti (perché anche i miei non lo sono) è necessario utilizzare una pasta ben elastica (diversamente la formazione di buchi sarà inevitabile), quindi ben fatta e stesa molto sottile; il ripieno dosatelo in modo adeguato (non strafate) e prendetevi tutto il tempo che vi serve.
gelatinizzazione*: consiste nel far entrare in contatto la farina con acqua bollente, in modo da gelatinizzarne l’amido presente e quindi renderlo più consistente ad elastico.
Gyoza vegetariani, con patate porri e gorgonzola
Ingredienti
(per circa 25 Gyoza)
Per la pasta
- 180g di farina 0
- 155g di amido di frumento (o amido di mais)
- 240ml di acqua
- sale
Per il ripieno
- 400g di patate gialle
- la parte bianca di 2 piccoli porri
- 160g di gorgonzola dolce
- 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale, pepe
Per il condimento
- 60g di burro danese leggermente salato
- 10 foglie di salvia fresche
- Parmigiano Reggiano grattugiato q.b.
- pepe
Procedimento
Per il ripieno, affettate sottilmente i porri, poi sciacquateli bene per eliminate i residui di terra e metteteli in una casseruola con un filo d’olio e un pizzico di sale. Fateli stufare a fuoco molto basso per almeno 20 minuti, aggiungendo poca acqua per favorire la cottura ed evitare che prendano colore. Lasciateli raffreddare.
Lavate e cuocete le patate a vapore per 15-20 minuti o finché non saranno ben cotte. Sbucciatele, passatele allo schiacciapatate e raccoglietele in una ciotola. Aggiungete i porri, il Parmigiano Reggiano grattugiato e il gorgonzola a pezzetti, dopo averlo privato della crosta esterna, se presente. Unite una spolverata di pepe e mescolate in modo che le patate ancora tiepide sciolgano leggermente il formaggio.
Tenete da parte e fate raffreddare completamente.
Preparate la pasta: mescolate la farina e l’amido in una ciotola insieme a un pizzico di sale. Allargate il centro e iniziate a versare l’acqua bollente (mi raccomando, bollente e non tiepida), mescolando con una forchetta per raccogliere la farina. Una volta aggiunta tutta l’acqua, otterrete un composto morbido ed elastico. Fatelo riposare finché non si sarà raffreddato. Con l’aiuto di un po’ di farina extra, dividete l’impasto in 4 parti e ricavatene delle strisce di sfoglia piuttosto sottile.
Con un coppa pasta rotondo dai bordi lisci di 6-7 cm di diametro ricavate dei dischi di sfoglia. Adagiate al centro di ciascun disco circa 1 cucchiaino di ripieno, appiattendolo leggermente. Inumidite i bordi del disco di pasta, richiudete a mezzaluna e pizzicate i bordi formando delle pieghe su tutto il bordo.
Cuocete i ravioli nel cestello di una pentola per la cottura a vapore (dopo aver coperto il fondo con della carta da forno per non farli attaccare) con il coperchio per circa 10 minuti (potete anche cuocerli in due volte).
Fate sciogliere il burro con le foglie di salvia in una padella ampia, quando inizierà a spumeggiare adagiate delicatamente i ravioli gyoza e fateli insaporire per circa un minuto, irrorandoli di burro anche in superficie con l’aiuto di un cucchiaio.
Completate con una leggera spolverata di pepe e un’abbondante grattugiata di Parmigiano Reggiano prima di servirli.