Oggi è la giornata internazionale della pasta alla carbonara, uno dei piatti simbolo della cucina romanesca! Giornata in cui si celebra un primo piatto amato in tutto il mondo. Quindi se #carbonaraday è, che Spaghetti alla Carbonara siano.
La carbonara però è una cosa seria, una ricetta povera, apparentemente facile da realizzare, che esige la presenza di 3 soli ingredienti: UOVA, PECORINO ROMANO e GUANCIALE. E qui arrivano i dolori….ahahahahah!!! Avete notato quel “simil” scritto nel titolo di questo post??? Appunto….sono stata fedele e ho rispettato i 3 soli ingredienti, ma ahimè, per le mia estrema onestà, mi sono persa per strada sia il pecorino che il guanciale. E con quali ingredienti ho tamponato l’abnorme mancanza? Esattamente con del Parmigiano Reggiano e con della pancetta. Mannaggia…non sono riuscita a fingere, io non amo il sapore così pungente e acuto del pecorino romano e in egual misura, preferisco il gusto della pancetta rispetto a quello del guanciale. Chiedo venia a tutti i romani e cercherò di dire 10 “Ave Maria” e 20 “Padre Nostro” entro la fine di questa giornata, per liberarmi dai miei peccati. Può andare? ^____^
Ovviamente quel “simil” serve per evitare che chi detiene il primato della ricetta ufficiale unica al mondo della pasta alla Carbonara, non si faccia venire un ulcera per il rimpiazzo di cui sopra….ahahahah!
Comunque adesso torno seria e vi parlo della ricetta di oggi.
Sia che si parli della VERA Carbona, sia che si scelga di optare per una SIMIL ricetta, il passo che ci può separare da una carbonara avvolgente e cremosissima a una pasta “strapazzata” è davvero breve, breve, breveeeeee!
Per cercare di realizzare un piatto degno di nota, ho tentato di bilanciare la quantità degli ingredienti imponendomi di fare tutto come lo avrebbe fatto un vero chef: ho scolato la pasta al dente ma conservato due mestoli di acqua di cottura, ho sbattuto uova, tuorli, pepe e poco del formaggio insieme e ho mantecato la pasta direttamente nella ciotola aggiungendo il restante formaggio e poca acqua di cottura lasciata da parte.
Per la ricetta di partenza mi sono affidata a Barbara, romana d’adozione, amica nella vita, collega che stimo e con la quale mi confronto spesso. La sua Carbonara secondo Roscioli mi ha convinta fin da subito: esecuzione impeccabile, consigli e dettagli utili dove niente è lasciato al caso. Quello che ho ottenuto? Una Carbonara contaminata, fatta un pò a modo mio ma da urlo. Se volte riprodurre la ricetta della VERA PASTA ALLA CARBONARA, usate il pecorino romano al posto dal parmigiano e il guanciale al posto della pancetta.
Adesso però si è fatto tardi, l’ora di pranzo si avvicina quindi la smetto di parlare. Vi lascio la mia personale versione di pasta alla Carbonara e ringrazio Pasta Garofalo per aver aggiunto un posto a tavola, permettendomi quindi di partecipare alla più grande tavolata di Carbonara virtuale, seguitemi su Ig per capire di cosa sto parlando e se vi va, aggiungo un posto a tavola anche per voi e vi invito a partecipare: realizzate anche voi la vostra personale ricetta di pasta alla Carbonara, pubblicate una foto e non dimenticate di aggiungere il tag #carbonaratogether.
(simil) Spaghetti alla Carbonara
Ingredienti
(per 4 persone)
- 360g di Spaghetti
- 250g di pancetta (una fetta spessa)
- 1 uovo intero piccolo + 3 tuorli da uova medie
- 200g di Parmigiano Reggiano (se volte ottenere un gusto più deciso, consideratene altri 50g)
- pepe nero macinato fresco abbondante
- sale grosso
Procedimento
- Tagliate la pancetta a fette spesse circa 1 cm e poi riducetela a striscioline. Tostatela in una padella ben calda a fuoco vivo e lasciatela soffriggere, senza mescolarla, fino a quando il primo grasso si sarà sciolto e la pancetta risulterà ben rosolata da un lato. Mescolate e attendete che tutto il grasso si sciolga, abbassate la fiamma e fate “candire” la pancetta per almeno 20 minuti a fiamma bassissima. Spegnete e tenete in caldo vicino ai fornelli per mantenerla croccante.
- Grattugiate il formaggio usando una grattugia classica.
- Mettete gli spaghetti a cuocere in acqua leggermente salata e nel frattempo raccogliete le uova (uovo intero e tuorli) in una ciotola di plastica (secondo Roscioli, isola meglio il calore) e sbattetele con una forchetta; aggiungete un pungo di Parmigiano grattugiato, pepe abbondante (che deve essere macinato al momento, preferibilmente al mortaio, per mantenerne la fragranza), e mescolate.
- Quando la pasta è quasi cotta scolatela, tenendo da parte un paio di mestolini di acqua di cottura; mettetela nella ciotola con le uova lontano dai fuochi, poi unite la pancetta croccante con 2 mestolini del suo grasso di cottura e il resto del formaggio. Se riuscite senza usare pinze o posate iniziate a mescolare la pasta facendo roteare la ciotola, facendo dei movimenti dall’alto verso il basso, come quando si fa saltare la pasta in padella aiutandovi con poca acqua di cottura tenuta da parte (meglio anche aggiungere il formaggio in più riprese per consentire la giusta cremosità alla pasta e per regolarvi anche sulla quantità necessaria).
- Proseguite per circa 1 minuto questo delicato processo di mescolazione (potete anche aiutarvi con le pinze se vi torna più facile) perché il segreto di una carbonara cremosa è tutto nell’emulsione che il glutine della pasta contenuto nell’acqua di cottura formerà con la crema di uova, il formaggio e il grasso del guanciale.
- Dividete nei piatti di portata e spolverate con altro formaggio e pepe prima di servire.
NOTA: per mantecare la pasta potete anche decidere di farla saltare direttamente nella stessa padella in cui avete fatto rosolare la pancetta (o il guanciale), importante sarà farlo lontano dal fuoco. Potete anche omettere l’uovo intero e aggiungere un tuorlo.