Sono una collezionista di libri di cucina e mio marito ne sa qualcosa (dove ti giri ti giri, ne trovi qualcuno)…..scegliere quale acquistare è un groviglio che si sbroglia in ben pochi secondi…la copertina è il mio punto debole, probabilmente una grande pecca, dato poi quel che sembra non sempre è quel che è, ma…..ovvia….non nego tale debolezza! Inizialmente in effetti mi lasciavo molto trasportare dal mood di apertura, strada facendo però mi sono raffinata comprando anche molti volumi tecnici e di un certo valore. Ad ogni modo le immagini di un libro restano un valore aggiunto non trascurabile. Questo arrivò fresco di stampa quasi da subito…..mi colpirono tante cose e compresi immediatamente che si trattava di un qualcosa creato con tanta e tanta passione; non tutti i libri riescono a trasmettermi emozioni, non tutti nascono con l’ intento di comunicare…con l’ intento di far amare…con l’ intento di consolidare….bhè…questo si. Quando l’ acquisto nasce fortunato mi piace assaporarlo lentamente…mi preparo un caffè e comincio a sfogliarlo come se non aspettassi altro; nei giorni seguenti lo lascio vagare un po’ per casa, così……giusto per renderlo parte attiva della nuova famiglia adottiva e poi passato l’ entusiasmo iniziale, lasciarlo cadere sullo scaffale insieme agli altri, è quasi un gesto dovuto. In realtà questa caduta è per me rassicurante, non la vivo come “un dimenticare” ma come “un custodie”…al momento opportuno tornerà a gironzolare per casa con lo stesso entusiasmo del primo giorno.
Il merito della ricetta di oggi va interamente ad un libro ormai dimenticato…caduto ma che ha saputo aspettare. L’idea di preparare da sola il latte di mandorla, non so perché, mi è sempre parsa come una roba troppo complicata (in effetti io sono una estremamente mentale, penso troppo e ripensa uno, ripensa due e ripensa tre, è la volta buona che poi non ne faccio più di nulla), convinzione che è venuta meno solo dopo aver ripreso in mano il su detto libro. Il latte di mandorla fatto in casa è alla portata di tutti (anche i bambini potrebbero farlo)…mi sono divertita a strizzare il mio canovaccio pieno di profumi, direi che è stato quasi emozionante. Questa ricetta si prepara davvero senza pensieri proprio come sottolinea Rossella, la concentrazione di mandorle è alta, si otterrà quindi una bevanda molto intensa e saporita ^_^.
Latte di mandorla
Ingredienti
(per 400ml circa di latte)
200g di mandorle senza pelle
500ml di acqua pura*
Procedimento
La sera mettere tutte le mandorle nell’ acqua, in un recipiente di vetro e lasciare riposare in frigorifero per tutta la notte. Il giorno seguente estrarre il recipiente dal frigorifero, con un ramaiolo prelevare parte dell’ acqua che andrà lasciata da parte; versare adesso tutto in un cutter e frullare alla massima velocità, per 5 minuti. Lasciare riposare per 30 minuti circa. Trascorso il tempo unire l’ acqua tenuta da parte e frullare nuovamente, alla massima velocità, per 5 minuti; lasciare riposare ancora per 30 minuti.
Adesso mescolare bene e filtrare: su di un recipiente posizionare un colino, adagiare su di esso un telo pulito (lavato senza detersivi chimici) e far colare la parte più liquida del latte, successivamente versare tutto il latte restante e strizzare bene utilizzando il canovaccio stesso. Scegliere un barattolo pulito (o una bottiglia) nel quale conservare il latte di mandorla e lasciare in frigorifero per un massimo di due giorni. Stando a riposo, il latte appena prodotto tenderà a separarsi, nel senso che la parte più “grassa” resterà in superficie; per ripristinare consistenza e colore, basterà agitarlo brevemente.
Per saperne di più: ciò che rimane della spremitura del latte si chiama “okara” e si può utilizzare in cucina come ingrediente per un dolce o per qualcosa di salato.
*fondamentale che l’ acqua non sia troppo dura, più alto sarà il contenuto di calcare e meno pregiato risulterà il prodotto finale.
5 commenti
Devi farci il gelato… lo so che è novembre, ma per noi che custodiamo le cose dentro, questo commento arriva in perfetta stagione… 😉
Ti abbraccio forte, e grazie, mi hai emozionata… :-*
Custodirò il tuo consiglio <3 , …..un abbraccio Rossella ^_^!
ma è bellissimoooooo! buon giorno ehm… è la prima volta che commento anche se le ricette le faccio e sperimento.. io devo ancora fare il panino senza impasto co le gocce del post precedente.. ccaspiterinella e tu mi arrivi con la mia amata Rossella!!!!!! in effetti ora che lo leggo è davvero mooolto semplice… io ceeeeelooo il suddeto libro.. e ci piglio sempre la ricettuola dei dolci..del cake con le albicocche… della torta vintage..e ho fatto l'isalatina coi mirtilli… mi devo cimentare anche in questa preparazione… grazie grazie…
Manu.
Ciao……mi fa proprio piacere leggere il tuo commento, felicissima di averti dato lo spunto, provalo perchè è fantastico prepararlo..una vera emozione!!! Un caro saluto e buona serata Manu!!!
Delizioso