Io vi dico che non sempre i matti dicono cose senza senso e vi dico anche che non sempre i matti vanno guardati con diffidenza, quasi sempre hanno del buono da raccontare, quasi sempre hanno la semplicità nel cuore che solo gli ottusi posso non comprende….per questo oggi e’ proprio con la SEMPLICITÀ che ho voluto giocare….una pasta matta che mi ha raccontato di lei, che ho maneggiato con cura e che mi ha ricambiata regalando un sorriso elastico! Una pasta matta che è stata la vera rivelazione di questo semplice e classico Strudel di Mele! Intanto questa versione che mai può stancarmi poi mentre scrivo arriva l’ ispirazione e magari riapro la porta alla matta di turno! Che dite? Farò bene a fidarmi?
Avrei potuto sbizzarrirmi in ricette innovative, moderne, di quelle che ti sorprendono per gli accostamenti di colore e sapore ma per questa vola ho lasciato che fosse l’ istinto a guidarmi…lo STRUDEL mancava nel mio archivio, la ricetta classica con mele e uvetta è la versione che ho sempre visto sulla tavola di casa mia….mio padre ama le mele e tutti i dolci che le ospitano…potevo scegliate diversamente? No…..per me oggi un dolce classico consumato e preparato in Italia in tutto il triveneto, ma anche nella Germania meridionale, in Austria, in Croazia, in Ungheria, in Slovenia e in molti altri paesi dove cambia solo per i dati anagrafici…..cambia il nome ma di fatto resta un vortice di pasta matta ripieno di ingredienti dolci o salati, cotto al forno o bollito avvolto in un canovaccio in acqua salata o fritto ma solo in alcune zone.
Per questo MTC n.36 mi sono affidata in tutto e per tutto a Mary che è stata la vincitrice dello scorso mese e che ha scelto la ricetta della sfida che oggi vado ad eseguire con molto piacere…ci voleva davvero un dolce dopo tante proposte salate!
La pasta matta è stata la vera rivelazione di questa sfida….un impasto semplice, povero, composto da farina, acqua e poco olio che dopo la cottura regala friabilità e delicatezza. Mi ha sorpreso l’ elasticità della pasta, mentre la stendevo ho avuto il timore che non sarei riuscita ad ottenere uno spessore così sottile, invece via via che mi spingevo oltre, questa pasta matta, diventava sempre più trasparente mantenendo però la sua forma. Oserei dire perfetta….grazie Mary per avermi regalato i tuoi segreti del mestiere, ne farò buon uso!
Apfelstrudel – Strudel di mele
Ingredienti
per la sfoglia
150g di farina 00
100ml di acqua
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di sale
per il ripieno
700g di mele (io Annurca)
80g di zucchero di canna
3 cucchiai di rum
30g di pinoli
30g di uva passa
50g di pangrattato
30g di burro
la scorza di 1/2 limone grattugiata
1 cucchiaino di cannella in polvere
20g di burro fuso per spennellare la sfoglia
zucchero a velo per la superficie
per la crema di accompagnamento – Chantilly Francese con yogurt greco
150g di yogurt greco intero
100g di panna montata fresca
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
30g di zucchero a velo
Procedimento
Per la sfoglia
Scaldare l’ acqua che dovrà essere calda ma non bollente. In una ciotola riunire la farina setacciata con l’ olio e il sale; unire l’ acqua calda mescolando, quando la farina avrà assorbito tutta l’ acqua, rovesciare l’ impasto un piano di lavoro infarinato e cominciare a lavorarlo con le mani per circa due minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma senza che resti attaccato alle dita e al piano di lavoro. Far riposare l’ impasto avvolto in della pellicola alimentare per circa 30 minuti.
Per il ripieno
In una padella sciogliere il burro e far rosolare il pangrattato fino a renderlo dorato (non bruciato). Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare per alcuni minuti, aggiungere la scorza del limone, la cannella e tenere da parte. Tagliare le mele in fettine sottili, unire l’ uvetta, i pinoli, lo zucchero di canna e il rum e mescolare.
Stendere la sfoglia
Prendere una tovaglia pulita possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata, stenderla sul piano di lavoro, spolverarla con della farina e cominciare a stenderci sopra l’ impasto, subito con le mani unendo un po’ di farina se necessario, poi con l’ aiuto di un matterello; quando la pasta comincerà a diventare abbastanza sottile, sollevare la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e , tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciare a tirarla verso l’ esterno facendola girare, dovrà diventare quasi trasparente, procedere con delicatezza in modo da non romperla. Riporla nuovamente sulla tovaglia, la sfoglia dovrà misurare circa 50 cm per lato (un quadrato), cospargere con il pangrattato e poi con il composto di mele lasciando libero il bordo per almeno 2cm. Con l’ aiuto della tovaglia, arrotolare su se stesso lo strudel ripiegando anche i due lembi esterni. Riporre lo strudel su una placca rivestita con carta da forno, spennellare con il burro fuso e cuocere in forno (statico) preriscaldato a 180°C per circa 45 minuti circa o fino a doratura della superficie.
Per la crema di accompagnamento
Semplicemente unire lo zucchero allo yogurt greco, unire poi la panna montata molto delicatamente e la vaniglia, formare una crema liscia ed omogenea e servire con lo strudel ormai freddo, ricoperto di zucchero a velo e tagliato a fettine regolari.
Come al solito auguro a tutti una buona settimana, ringrazio per tutto quello che mi regalate ogni giorno e grazie anche per sostenermi sempre, anche quando tutto non sembra così perfetto come vorrei. Faccio il possibile per essere sempre presente a attiva su più fronti e mi scuso se non sempre il tempismo risulta negli appunti quotidiani!
VI BACIO e alla prossima ricetta!
Con questa ricetta partecipo all’ MTC n.36:
62 commenti
E' la versione che preferisco…quella classica. Le foto sono da sturbo come sempre. Un bacione.
So che sono proprio ripetitiva, ma devo ridirtelo (chissà per quante volte!!): le tue foto sono davvero strepitose *_* E i tuoi piatti sono sempre bellissimi e invitanti 🙂 Detto (anzi ridetto) questo, continuo ad ammirare le tue foto 🙂
Hai proprio ragione, la semplicità a volte vince su tutto! Anche io ho voluto fare uno strudel classico, tradizionale, come piace a me e come è nei miei ricordi di ragazzina. Mi sono spinta anche in un paio di rivisitazioni fantasiose, ma alla fine il mio preferito rimane sempre questo!
La foto, che incanto! Quelle mele sembrano vere, sembrano sbucare fuori dal mio monitor e volersi fare mordere! Bravissima come sempre!
Brava cara, una ricetta che è di sicuro un classico ma non stanca mai é poi tu miticaaa presenti tutto in modo cosi sublime…sei cosi brava a rendere vive e bellissime le tue ricette!! Devo fare un corso con te di fotografia:-D!!! Tvbbbbb e ti penso sempre!!
Bacioneeee, la tua amichetta,
Imma
classico e intramontabile! alla fine resterà sempre il mio preferito…foto come sempre stupende!
ciao
Bellissima presentazione Gabila, senza parole.. La qualità e la riuscita delle tue preparazione si rivela tramite le immagini… Foto stupende da analizzare ognuna in parte.. Sei bravissima!
Lo strudel resta un classico dolce della tradizione che lo gradisco sempre e al quale non rinuncerei mai!
In bocca al lupo per il contest!
la pasta può essere anche matta, ma non vi è dubbio che tu SEI UN GENIO!!
mi piace tutto e quella chantilly greek style deve essere veramente favolosa!! ora si che sono altamente in crisi!! confesso che il ripieno lo faccio pressochè uguale.. e quindi… cercherò di inventarmi una variante.
intanto resto incantata da queste immagini!!! TU dovresti fare un corso di fotografia, altrochè!!
intanto ti aspetto a braccia aperte. e conto le ore!! <3
Io non commento…lascio un bacio!
Solo a guardare le foto avrei voglia si spaccare lo schermo per prendere almeno una fettina di strudel.
Ma che ti amo e amo le tue foto già lo sai. Non per niente ti ho chiesto di sposarmi il mese scorso! 😛
Semplicemente buonissimo. Il classico conquista sempre!
La tua pasta strudel è assolutamente perfetta, e anche io come te, tutti gli anni preparo lo strudel classico, mele uvetta e pinoli, guai a cambiare anche solo una virgola e siccome tutti infamiglia lo apprezziamo così come è perchè non godercelo! Il tuo strudel ha un aspetto magnifico… un bacio Manu
Te devo menà! ma di questo ne parliamo al telefono;) ti basti sapere che tutto qui è sempre magico… fatto il cuore… un cuore che esce fuori sempre Gabi, anche quando fuori è pioggia, da te il sole c'è sempre. Le foto raccontano… quelle mele, i pinoli, l'impasto… le fette… Non è una frase ad hoc… è quello che penso.. quello che mi trasmette quello che fai e come lo fai… e quella crema? una meravigliosa proposta di accompagnamento… speciale, golosa e dal tocco originale… insomma la tua firma… ti abbraccio stella:*
questo è il2vero" mtchallenge: imparare una ricetta di tradizione, così come la si prepara da generazioni nelle case dei nostri amici, e giorine nel poterla condividere. Sono sicura che la felicità e la soddisfazione di Mari saranno le stesse che ci hai trasmesso tu con un post che sprizza gioia da tutti i pori e che ci dà la misura di quanto profonda sia la passione per la cucina che ci accomuna. l'esecuzione è davvero impeccabile. Complimenti!
Sembra e sarà squisito e poi con queste foto….mamma che fame :Q_
Bisous ♡
BecomingTrendy
Così buono nella sua semplicità e classicità! Brava!
A me lo strudel piace in tutti i modi, nelle sue innumerevoli varianti così come nella sacrosanta versione originale, che, eppure, non ho ancora mai fatto. Mi hai messo una voglia che non hai idea! Le tue foto, davvero, mi lasciano sempre a bocca aperta. Meravigliose 🙂
un bacione
come sempre le tue foto parlano per te…. inutile dire niente altro cara la mia Gabila.
ma che ti voglio bene te lo posso dire?
ecco, ti voglio bene un monte!
Sandra
Io amo lo strudel e il tuo ha un aspetto bellissimo! Mi segno la ricetta e proverò al più presto! Un bacio, Fede
Sono rimasta incantata dalle foto, prima ancor che dalla ricetta..
😉
Io adoro le cose semplici… e questo strudel è straordinario…
Bravissima, come sempre!
Le ricette semplici della tradizione non stancano mai. Adoro lo srudel e le tue foto… baci
E' stupendo questo strudel!! E' forse il dolce che più amo e col quale mi sono cimentata pochissime volte. Proverò questa "pasta matta" e spero di avere un risultato favoloso come il tuo!! Le tue foto "parlano" al cuore!! Buona giornata, Mary
Che bontà!!!
E' vero che di strudel tradizionale si tratta, ma con questa pasta matta, quelle due o tre frasi, tutto apparse spettacolare! grande Gabila, che soddisfazione leggerti!
La foto delle mele è poetica, la luce ne disegna le rotondità…bellissima come questo strudel classico pieno di sapore. La salsa di accompagnamento è una vera chicca:invitante e chic.
ma quanto meravigliose sono le tue foto……che buono, lo strudel lo adoro e con queste immagini…beh, non posso che adorarlo ancora di più!
Buon pomeriggio
Con le tue foto è sempre così, Gabila, ti ipnotizzano e ti fanno entrare direttamente dentro al cibo, nelle linee, nelle pieghe, negli odori che si immaginano, nella consistenza… stai facendo passi da gigante con la reflex in mano, hai un talento che andava approfondito e fatto volare!
Amo da matti lo strudel, le vacanze in montagna mi mancano soprattutto per questo, per le pause dolcissime che mi facevo tra una sciata e l'altra e prendere una o due fettine di strudel era come un rito, un gesto che migliorava la giornata! E a proposito di semplicità, inutile che ti dica che la versione che preferisco è proprio questa, con tante mele e tanti pinoli…
io sono senza parola amica…sarà anche uno strudel tradizionale…ma toglie il fiato…tutto..le foto sono di una bellezza…
ok, sei mia amica e qualcuno potrebbe credere che ti faccio le sviolinate così, tanto per fare…ma sei davvero brava Gabila. Punta diritto ai tuoi obiettivi capito? Non farti distrarre e mira bene, tu ce la fai. Ti abbraccio stretta. roby <3
Bene, quando vedo questo post, queste foto…mi vergogno…
sono sincera non amo lo strudel di mele: ma con queste tue foto riusciresti a farmelo mangiare comunque…sei una maga della fotografia! complimenti tesoro!
Sono entrata nella blogsfera del food non da tantissimo tempo, ma mi sono trovata subito in un vortice di belle e bravissime persone (tra cui te!!) che seguo quotidianamente con una passione e affetto che mi sembra di conoscervi da sempre, …ed oggi resto a bocca aperta x la bellezza di questa ricetta e delle foto, che trasmettono a pieno quello che di STRAbuono deve essere il tuo strudel! Tanti complimenti 😉
Sono entrata nella blogsfera del food non da tantissimo tempo, ma mi sono trovata subito in un vortice di belle e bravissime persone (tra cui te!!) che seguo quotidianamente con una passione e affetto che mi sembra di conoscervi da sempre, …ed oggi resto a bocca aperta x la bellezza di questa ricetta e delle foto, che trasmettono a pieno quello che di STRAbuono deve essere il tuo strudel! Tanti complimenti 😉
Anche per me questo tipo di pasta è davvero rivoluzionaria… con te diventa anche moooooolto fotogenica, quasi una Top Model
Che dire…una delizia! anche a me manca questa preparazione mai fatta ma mi piace un sacco da sempre….tutte le volte che lo vedo gli faccio la corte e prima o poi….una versione Wow !!!!
Z&C
mi sono avvicinata alla blogsfera del food, non da tantissimo, ma devo dire che ho avuto la fortuna di "incontrare" persone belle e brave che seguo con così tanto affetto ( tra cui te medesima;) che mi sembra di conoscervi da sempre!
Questa versione classica è uno spettacolo e le foto ce la raccontano tutta sulla sua bontà 😉
Grazie infinite….. Mi fa piacere e magari con il tempo ci conosceremo meglio! A presto Ilaria!
Spero di si! e magari chi lo sa che non ci sia anche l'occasione di conoscersi di persona in qualche evento culinario 😉 ciao a presto
ps. scusa sono x le ripetute copie del mio messaggio…devo aver avuto un "diverbio" con il mio pc 😉
una vera meraviglia!!!
sbaglio o sono mele annurca quelle?le mie preferite 🙂
Cara Gabi, ma succederà una volta che vengo sul tuo blog e ti possa scrivere: ricetta cattiva, tu sei antipatica e la foto fa schifo? Ora, per le prime due, passo, ma per le foto, ti prego , ti prego, ti prego: fanne una BRUTTA!!!!
la pasta matta ha salvato spesso anche a me le ricette e questo strudel deve essere strepitoso! Bellissime le foto, te ne fanno quasi sentire il profumo!
Starei delle giornate a guardare il mondo attraverso i tuoi occhi. E' talmente bello e sentito che anche il classico sembra nuovo. Sei davvero brava. Un abbraccio. Pat
Che belle foto!! C'è una fettina anche per me? 🙂
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La scuola dell'MTC è anche questo, imparare e poi innovare, spesso siamo prese dalla frenesia del complicarci la vita, ma la semplicità è il segreto di tutto!
Baci e buona vita <3
Che ricetta meravigliosa!!! E che foto stupende!! 🙂
Complimenti di cuore per il tuo blog!
Ilaria
Hai ragione, questa pasta è una meraviglia. Il tuo strudel è praticamente perfetto. Una meraviglia. Mi piacciono tutte le versioni che via via stanno uscendo, ma quello di mele è per me imbattibile.
Fabio
I dolci con le mele in casa mia non devono mancare!!! quindi adoro!!! bellissime foto!gnammy! un abbraccio!!
Fai bene a fidarti tesoro, tra matte ci capiamo e mi ci metto anch'io nel mezzo!!!! a me lo strudel piace cosi, nella sua versione originale, senza troppe modifiche e interpretazioni, lo adoro perchè è semplice e buono e mai niente come la semplicità paga…..quindi standing ovation per te tesoro mio!!!!!!
Andare sul tradizionale non vuol dire sempre andare sul sicuro, spesso bisogna attenersi ad abbinamenti perfetti, equilibri precari..ma qi direi che tutto è riuscito alla perfezione, peccato non poter assaggiare!
Per non parlare delle foto stupende, luminose e con sfondi fantastici!
A me non piace lo strudel…sono ripetitiva perchè ho commentato già molte ricette oggi che parlano di questa nuova sfida…però la tua ricetta è sempre così delicata e bella anche esteticamente che mi piace! ^_^
Ti abbraccio tesoro!
fantastico, vorrei poterlo mangiare subito. ciao tati
Anch'io ho scoperto la pasta matta , ma con la ricotta che ho utilizzato per una preparazione salata. La tua versione per lo strudel è favolosamente perfetta. La fantastica presentazione scenografica fa da completamento a questa creazione superlativa. Buon fine settimana, bacioni.
Sei davvero brava Gabila e in tutte le cose metti una cura e un'attenzione per i particolari che ormai sono un tuo tratto inconfondibile e distintivo. Lo strudel devo rivalutarlo; è forse l'unico dolce che non mi piace, ma questa sapienza della pasta tirata così sottile e agli accorgimenti che hai profuso nella preparazione mi intrigano più che se non si trattasse di un dolce nelle mie corde classiche. Chapeau!
Cara Gabila, grazie mille per le belle parole, sono contenta che la mia versione ti sia piaciuta al punto tale da volerla replicare. Mi fa anche molto piacere che tu abbia trovato questo tipo di impasto versatile, così da poterlo utilizzare anche per altre versioni. Bellissima l'idea di "inacidire" la chantilly con un po' di yogurt greco, con la dolcezza del ripieno avrà creato un bell'equilibrio. Bravissima e grazie mille per questa tua proposta.
Mari
Sarà anche classico ma è davvero magnifico. Complimenti!
Le tue foto sono poetiche!
un abbraccio
Frankie
per-fet-to! parola di tedesca!!! 😉
Eccomi qui finalmente! Periodo un po' caotico e così perdo un sacco di cose… piano piano recupero! Come stai? 🙂 Questo strudel è una meraviglia, come ho scritto da me adoro lo strudel… c'è un po' della mia nonna nello strudel… un dolce della mia infanzia <3 Il tuo è stupendo, foto bellissime e, insomma, viene voglia di allungare la mano e prenderne una fetta! Complimenti Gabi! Ti abbraccio forte sperando di poterlo fare davvero al più presto, dimmi che posso sperarci!!! E' così, vero? 😀 <3
Anche per me sarà la prima volta…
Hai fatto benissimo ad iniziare con la versione classica, per il resto… una volta viste le tue foto NON C'E' PIU' STORIA!!!!!
baci, Chiara
Lo strudel classico, certo , non stanca mai: ma qualunque cosa tu prepari, dopo che l'hai fotografata, acquista un fascino completo! Fantastico!
Complimenti per la tua MERITATISSIMA vittoria ai 30 mm dell'MTC!
Felice di fare la "conoscenza" del tuo angolo nel Web…
A presto!
Queste foto sono fantastiche. Più le guardo e più mi incantano! Complimenti Gabi!
bella questa ricetta! vorrei sapere se la pasta matta dopo cotta come rimane, io ho fatto un dolce con questo impasto ma la pasta mi siè seccata di molto in cottura, grazie
Buongiorno, allora questo impasto sarebbe proprio quello dello strudel di mele, il segreto è quello di stenderlo molto sottile!!!! Un po’ si stacca dal ripieno ma è comunque un bell’equili !!!