Tradizione e semplicità….pochi ingredienti ed elementare la procedura per questo dolce tipicamente Elbano. La Schiacciunta è il fiore all’ occhiello della mia piccola Isola, scende a valle dal paesino del Poggio croccante e friabile, sottile e zuccherosa! I boscaioli e i carbonai che arrivavano dall’ entroterra maremmano in cerca di lavoro, portarono oltremare lo strutto e con lui anche il modo per renderlo davvero speciale!
La Schiacciunta è un dolce biscottato che solitamente si prepara nei mesi più freddi ( ideale è inzupparlo nel Moscato o nel Vinsanto) ma che anche in piena estate riesce a trovare la giusta collocazione senza sentirsi fuori posto….un esempio? Sbriciolare questa meraviglia sopra un gelato preparato con un vino dolce liquoroso, ne uscirà un dessert fresco e croccante e con la grinta giusta!!!
Poi condividendo le passioni comuni si scoprono piccole “perle” che qui voglio raccontare (grazie Anna): quando la Schiacciunta viene portata in tavola, è usanza posizionarla al centro fra tutti i commensali ed è qui che scatta la sfida tra chi riuscirà a dare il primo pugno…si…niente coltello per tagliare la Schiacciunta, si va giù con un destro per tagliarla, un bel colpo secco al centro in modo da romperla in tanti pezzi, grandi o piccoli non fa differenza! Da quel momento un poi la gara prosegue e la missione è assicurarsi il pezzo più grande! Quindi niente Schiacciunta se non la rompi con il pugno!!! E’ anche poi indispensabile praticare dei solchi sulla superficie del dolce e pare che le donne anziane del paese, ancora oggi, praticano le bucature pizzicando l’ impasto con quattro dita, come se ne prendessero un pò per poi tirarlo sù lasciando vedere il fondo della teglia.
Con il passare del tempo, la ricetta originale si è arricchita poichè esistono versioni che includono mandorle pelate e poi tostate unite all’ impasto che sicuramente conferiscono al dolce una maggiore croccantezza e un gusto più ricco. Per voi però oggi la versione sarà quella più povera!
Difficile stabilire l’ autore della ricetta, questa è quella che preparo da sempre e che è la migliore per me. La prerogativa di questo dolce è quella di assomigliare ad un biscotto, sottile e croccante ma friabile da sciogliersi in bocca. E’ un dolce povero ma che come sempre porta con se la ricchezza del passato, della semplicità, pochi ingredienti e neanche così originali ma che regalano un gusto unico!
La Schiacciunta (dolce tipico dell’ Isola d’ Elba)
Ingredienti
(per una teglia da 28 cm)
200g di farina 00
100g di zucchero
100g di strutto
1 uovo grande biologico
zucchero semolato q.b.
Procedimento
In una ciotola lavorare insieme la farina, lo zucchero, lo strutto e il sale: fare tante briciole utilizzando le punta delle dita, poi unire l’ uovo ed amalgamare bene il composto. Il risultato finale sarà di un impasto un po’ appiccicoso. Imburrare ed infarinare una teglia da 28cm. Stendere il composto con le mani leggermente umide in modo che non si attacchi alle dita e cosa importante, stendere ad uno spessore non superiore ai 2 cm; sulla superficie praticare dei piccoli solchi con le punta delle dita . Il dolce non crescerà di volume ma resterà basso biscottandosi in cottura. Cuocere in forno a 170°C per 50 minuti circa o fino a che sarà bello dorato. Estrarre dal forno e spolverare con lo zucchero semolato, lasciare raffreddare e poi estrarre il dolce dalla teglia. Servire accompagnando la Schiacciunta con un vino dolce da dessert.
39 commenti
Bella e sicuramente buona, me la segno e la provo quanto prima anche perché è facile facile, grazie Gabi.
Baci baci
davvero buonissima questa schiacciunta, facile da fare anche per una pasticciona come me…adoro questo genere di dolci! Buona giornata
Gabi, che spettacolo!!!
posso inserire questa ricetta in Panissimo di Luglio da La Greg?
senza lievito è perfetta!!!
Sandra
p.s. delle foto non ti dico più niente… sono sempre più belle!
u puoi fare quello che vuoi.. Anzi grazie!!!!
fatto!
Gabi cara, grazie mille per questa bellissima ricetta, ti abbracciamo forte! Un bacio <3
mm sono stata all'elba ma non ricordo di questo buon dolcetto!!!
la prossima volta…sarò mio!! 😀
spero proprio di tornarci presto, anzi quasi quasi uno di questi fine settimana un saltino ce lo faccio….
buona giornata!!!
anche la più "semplice" delle preparazioni, con te diventa superlativa! Devo dirti, che ti seguo con grande ammirazione, foto meravigliose…un abbraccio
Angela
Amore a prima vista! Ma di quelli da capo giro!!! E beno male che tra il tanto lavoro riesci a trovare uno spazio per regalarci queste delizie ( io questa ad esempio non la conscevo affatto).
Domanda: visto che con lo strutto non c'è molta sintonia e fatico a trovarne uno decente … se facessi una sostituzione con dell'olio? Troppo eretico?!
Buon lavoro e meritato riposo quando arriverà, ancora grazie !!!
Già ti sei data la risposta…lo strutto e' l' ingrediente principe e non può essere sostituito perché non sarebbe più Schiacciunta! 😊😊
Bene capito! Allora mi metterò alla ricerca di uno strutto degno di tal nome.
E che Schiacciunta sia!!!
Una bellissima introduzione, che porta proprio nei 'tuoi' luoghi, ed è cioè che questo contest porta ad esplorare.
Brava come sempre, a rendere speciale ogni ricetta con queste tue foto bellissime, uniche e perfette.
E' sempre una delizia passare qui da te.
Buona giornata!
una sola parola: GRANDE!!!
grazie di cuore per aver partecipato Gabi.. non potevi mancare.
anche perchè, l'eccellenza sei proprio tu!
Questa ricetta non la conoscevo, bellissima scoperta. Dell'Elba conoscevo solo la schiaccia briaca, c'è sempre da imparare! foto meravigliose come sempre
mmmm chissà che bontà! la proverò presto! promesso e ti farò sapere! la cucina elbana mi attira parecchio! Grande Gabi e foto sconvolgenti come al solito! 🙂
Ciao amica mia!!!
Che meraviglia di dolce questo!!! Mi ricorda la 'nostra' sbrisolona nell'aspetto (anche se gli ingredienti sono diversi..), me la segno sai? Questa la faccio, credo che come dici tu sia buonissima sbriciolata su un dessert al cucchiaio o un gelato!
Le foto sono OOOOOOOHHHHHHHHH…. sono senza parole quando arrivo qui..brava brava, adoro le tue foto e lo sai! <3
Ti abbraccio forte, Roby
ottima,mai sentita prima,grazie per la ricetta
Sembra delizioso….ora tutto è chiaro,dapprima non riuscivo a capire cosa potesse essere ero proprio fuori strada e adesso ne capisco il motivo.Un dolce tipico che sconoscevo,ma mi piacciono sempre un sacco queste preparazioni antiche e ricche di storia,credo sia bene e quanto mai necessario non perderli.In bocca al lupo per il Contest.
Z&C
non la conoscevo.. e quindi grazie per la ricetta, per le informazioni.. per avermi fatto scoprire una tradizione così golosa..
brava!
Io ti adorooooooo 😀 Che voglia di riassaggiarla 😀
Sicuramnete da provare e sicuramente hai scelto uan ricetta strepitosa per questo contest magnifico!!! buona serata cara! foto spettacolari
Una buonissima schiacciunta, grata per la ricetta!
Bagi de Portugalo!
Quando si dice non si finisce mai d'imparare… mai e mai sentito parlare della schiacciunta eppure ne ho fatte di vacanze all'Elba!!! Posso quindi dire che parlando di cibo e sapori a volte si sta dietro a creme e sughi correndo il rischio di non notare certe "perle" che invece hanno storie bellissime da raccontare…
Brava Gabila, la gallina sarà fiera di vedere il suo uovo nella terza foto! Buon we, a presto.
…preferisco poche cose ma che lascino il segno, questo dolce ha la bontà della tradizione Margherita !
Ciao, ho scoperto il tuo blog e mi unisco con piacere. Le tue foto sono superbe. Posso chiedere cosa lente si usa? Buonasera.
Mi piace! Si molto (in particolare l'usanza del pugno!!hahah!!)! E mi piacciono anche questi racconti di tradizioni che grazie a persone come te, si portano avanti per poi passarle ad altre che le porteranno avanti per noi.
Ciao Isabel
Non sono incinta, ma confesso che ho le voglie. Una fetta di questa delizia, ora che sono le 2 passate, ci starebbe assai bene. Spuntino notturno per combattere l'insonnia, mentre resisto all'impulso di accoppare l'allocco che canta sotto la mia finestra, in mezzo ai tigli…che mai avrà da lamentarsi poi? Lui!
Un bacio dolce donnina
Ahahahah…non so cosa avrà da lamentarsi ma posso solo dirti che ti capisco dato che avevo un cucciolo di gabbiano che faceva la stessa cosa, giorno e notte….finalmente ha imparato a volare!!!
Rivedo molto di te in questa specie di schiacciata, anzi a dire il vero vedo molto anche di me, anche se è un tipo di dolce che non conoscevo…..
Una volta giocavamo al gioco del "se fossi…..sarei…" Te lo ricordi? Io se fossi un dolce non sarei certo un tiramisu, una bavarese, un suoffle, sarei un dolce tipo questo, apparentemente ruvido e rustico, ma schietto e sincero, e dai dimmi la verità, anche tu sei un po' così…..niente fronzoli per noi, niente riccioli di meringa o di panna, niente creme sofisticate e ingredienti ricercati….siamo anime semplici legate alla nostra tradizione e a tutto quello che ci ha insegnato ad essere così! Mi e' piaciuto un sacco questo post, mi e' arrivato dritto al cuore e alla parte più sensibile di me che mi ha ricordato ancora una volta che perla rara sei…..un abbraccio amica mia, TVB!
Mi hai commossa….. <3
Questa torta non la conoscevo, ma solo il nome mi sembra una poesia dal sapore antico, una ricetta da preservare come una cosa preziosa.. mi immagino un tavolo di legno, delle sedie impagliate, la voglia di stare insieme dopo la fatica e il duro lavoro, un dolce la festa di un momento, un sapore da ricordare… grazie Gabila di avermi fatto provare questa emozione..
Daniela
Che buona!! L'ho assaggiata qualche anno fa e non ho mai trovato la ricetta! Adesso non ho più scuse…la devo provare!!
Gabila arrivo in ritardissimo ad ammirare la tua schiacciunta! che dire…chapeau…un dolce fantastico che sa di tradizione, di ingredienti semplici miscelati con sapienza dalle nonnine per un sapore unico ed autentico, di colazioni assaporate con tutta calma in veranda davanti al tuo splendido mare blu…
Le foto…spettacolari come sempre!!!
ciao
Silvia
Non la conoscevo!!! Deve essere buonissima!!!! Devo provarla senza glutine *__*
Che spettacolo questa schiacciunta…il sapore dei dolci di una volta e la tradizione rendono questo dolce davvero intramontabile e grazie per avermelo fatto scoprire e l'idea del pugno per romperlo mi piace da matti:D!!!Un bacione grande amica mia
Imma
È possibile sostituire lo strutto con il burro?
Grazie
Vale
ma certo, la ricetta originale però prevede lo strutto comunque vai tranquilla anche con il burro!! Buona giornata!
Complimenti per la particolarità del tuo sito e la cura delle ricette…. Sto preparando una schiacciunta alla settimana e viene davvero speciale, niente a che vedere con le altre proposte dai vari ricettari… Complimenti ancora!
Mi fa davvero piacere….grazie infinte e buon Natale!