Se faccio un’ analisi di me stessa, mi accorgo che ultimamente rispetto i tempi a fatica e arrivo sempre in ritardo; con i fatti la stagionalità la rispetto, è poi a “parole” che non riesco a dimostrarlo (perché se fai una crostata con le fragole e poi lasci che ti si accavalli con la vellutata di zucca, è chiaro che ‘sta stagionalità va a farsi benedire).
Certo è che la priorità restano le ricette (e la quattro quarti integrale di oggi merita assai), che siano in ritardo o meno. Purtroppo non tutte possono essere destinate a finire in questo contenitore…ecco perché perdo pezzi e resto incartata nei mie stessi gesti.
Appena posso però corro qui, carica e motivata, allegra e spensierata…si perché senza lo spirito giusto, il pc resterebbe spento…pronta per un the bollente e per raccontarvi di ricette, provate, riuscite, amate.
Quattro quarti integrale al miele che profuma di timo
Se vi dicessi che la torta di oggi arriva precisamente dal mio libro FREE – Dolci senza glutine, latticini, uova, zucchero? E se vi dicessi anche che è stata una di quelle torte realizzate per ultime ma riuscita alla prima? Mi sento anche di dirvi che è una di quelle ricette che più ho amato e amo.
Ha in se tutti gli elementi giusti: no zucchero semolato ma miele, no burro e no olio, fatta con sola farina integrale e che si prepara la sera prima perché il giorno dopo è ancora più buona.
Appena riuscirete a leggere gli ingredienti vi accorgerete che, oltre alle uova (ai tuorli nello specifico), la parte grassa di questa torta, arriverà unicamente dal formaggio (ditemi se non sono soddisfazioni queste). Dovendo anche rispettare la regola del “senza lattosio”, ho utilizzato uno di quei formaggi spalmabili alla soia, dettaglio che potrete ovviare se esenti da questa intolleranza.
Eventualmente, del formaggio tipo philadelphia o del mascarpone, potranno andare bene come scelta alternativa; eviterei la ricotta poiché più magra e in associazione con la farina integrale, renderebbe il dolce meno umido e morbido (se ricotta dipendenti, provate questa).
“Per colpa del miele” mi sono affidata ad una farina totalmente integrale e devo dire che ne sono stata più che felice. Traducendo, ho tamponato l’ eccessiva umidità dello zucchero scelto, con una farina capace di assorbire più liquidi.
Nello specifico, per la farina integrale ho scelto Molino Pasini; è un prodotto completamente integrale, una farina innovativa che si presta, volendo, ad un utilizzo diversificato in pasticceria, in pizzeria e in panificazione; si può spaziare dal croissant alla pasta frolla fino ad ottimi cake integrali (scelta che oggi ho appoggiato totalmente), ma optare anche per croccantissime pizze integrali, focacce e pani di ogni genere.
La farina integrale di Molini Pasini è magicamente più elastica e facilmente lavorabile, con un ottimo assorbimento per ottenere un prodotto ricco di fibre.
E il timo? Un tocco unico che ha fatto nettamente la differenza, provare per credere.
Adesso ho solo voglia di lasciarvi gli ingredienti e di vedervi all’ opera magari già da subito in modo da gustarvi domani, una colazione da veri campioni.
Ingredients
- 250g di uova intere a temperatura ambiente (5 medie)
- 250g di formaggio vegetale di soia
- 250g di miele
- 250g di farina integrale
- 1 baccello di vaniglia Bourbon
- qualche rametto di timo
- 12g di lievito per dolci
Instructions
- Preriscaldate il forno a 180°C e rivestire lo stampo scelto con della carta da forno. Separate i tuorli dagli albumi. Frustate il formaggio con il miele e la vaniglia; unite poco alla volta i tuorli. Unite la farina mescolata (se setacciata si può corre il rischio di separare la crusca dalle parti più fini), il lievito setacciato e il timo sminuzzato. A parte montate gli albumi e uniteli al composto, procedete con cautela per non smontarlo. Versate il tutto nello stampo e cuocete in forno per 40 minuti circa o fino a che il dolce avrà superato la prova dello stecchino. Sfornate e lasciate raffreddare.
1 commento
Meraviglia mia! Bentornata!!!
eh, lo so che voi sfaccendiere culinarie c’avete un gran daffare con le robe di non stagione, che preparate i pandori ad agosto e le colombe a Dicembre, che a giugno cercate le castagne e a gennaio le fragoline…. M a va bene così… Io ti sto dietro, son sempre qui e dove arrivi tu, anche sulla carta stampata, cerco di arrivare io (sabato scorso son riuscita ad andare ad una coop fornita e quindi ho preso Fior fiore di ottobre e di novembre tiè), quindi tu va tranquilla….
Rispondendo alla domanda numero 1 ti dico che il librino ce l’ho e quindi.. zo proprio felice che l’hai ripigliata da lì … (io Domenica ho fatto un tentativo della torta zebrata zucca e cacao, ma non mi è venuta bene… devo riprovare… che pizza…! m’ero pure impegnata tanto…).
Mentre per la seconda domanda invece ti dico che solo tu riesci a fartele venire al primo colpo le robe… ecco…
Io comunque adoro il miele, la farina integrale (io ho quella buona ”mia”) e il timo quindi direi che posso tranquillamente operare e poi farti sapere… se riesco a trovare il formaggio spalmabile che dici (Sempre perché abito in un posto poco fornito..) la faccio come te, altrimenti vado di Philadelphia normale o di mascarpone.. ehehe…
Comunque Gabi, mi piace un sacco come spieghi le cose…. te lo già detto che potresti insegnare vero?
baci piovosi..
Manù